Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

No caro Presidente della Repubblica, il cordoglio di tanti italiani non va ad Al Sisi ma solo agli egiziani


Il tremendo attentato accaduto in Egitto, che pare vedere in "campo" una guerra tra bande criminali di terroristi, ha attirato l'attenzione del mondo e dei media italiani. Perchè l'Egitto è più vicino a noi di quanto si possa immaginare. Non è il Pakistan e neanche l'Afghanistan, non sarà come la Francia e l'America, ma per l'Italia, o meglio per il capitale italiano, è di fondamentale importanza. E di prove, come è noto, ve ne sono tante.  Questo il messaggio del cordoglio del Presidente della Repubblica:

ROMA, 24 NOVEMBRE 2017
S.E. ABD AL-FATTAH AL-SISI
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ARABA D’EGITTO - IL CAIRO
HO APPRESO CON PROFONDO DOLORE LA NOTIZIA DEL VILE ATTENTATO CHE HA COLPITO POCHE ORE FA LA MOSCHEA DI BIR AL-ABED CON UN DRAMMATICO BILANCIO DI MORTI E FERITI.
NELLA COMUNE LOTTA CONTRO IL TERRORISMO E L’ESTREMISMO RELIGIOSO – NEMICI ESIZIALI DELLA LIBERA ESPRESSIONE DEL CULTO – L’EGITTO POTRÀ CONTARE SEMPRE SUL DETERMINATO SOSTEGNO DELL’ITALIA.
GIUNGANO A LEI, SIGNOR PRESIDENTE, AL POPOLO EGIZIANO E ALLE FAMIGLIE DELLE NUMEROSISSIME VITTIME LE ESPRESSIONI DEL PIÙ SENTITO CORDOGLIO DEGLI ITALIANI TUTTI, UNITAMENTE A UN SINCERO AUGURIO DI RISTABILIMENTO PER I FERITI.
SERGIO MATTARELLA


No, caro Presidente, il signor Al Sisi non avrà il cordoglio mio e di tanti altri milioni di italiani, nessun cordoglio può essere espresso a quella persona in un Paese che non fa rima con diritti umani, e dove si è avviata una normalizzazione repentina, effettiva tra Italia ed Egitto come se niente fosse accaduto.
Il nostro cordoglio va agli egiziani, non al presidente egiziano ed al suo sistema di potere con il quale l'Italia, l'Europa e l'Occidente, che si è venduta l'anima al diavolo, per il dio danaro, continua a relazionarsi anche più di prima.

Marco Barone 

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