Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

Hanno scelto Anna Frank perchè ebrea, perchè femmina, perchè morta di tifo


Erano forse decenni che non si parlava così tanto di Annelies Marie Frank, detta Anne nome italianizzato in Anna Frank. Una ragazza che ha conosciuto una storia atroce, che in parte è riuscita a raccontare in quelle pagine volanti che porteranno al suo diario. Quando si parlerà di diario non potrai che pensare a lei. Una vita normale fino a quel giorno, in cui poi tra clandestinità, vite spezzate, famiglie spezzate, campi di concentramento ed a pochi giorni dalla liberazione morirà,  morirà di tifo.
Si è indignato tutto l'universo calcistico e non calcistico per quello che è accaduto all'Olimpico. Olimpo non più del calcio, ma della vergogna.  Botta e risposta tra non solo ignoranti della storia, ma delinquenti della storia e non esiste e non può esistere alcuna scriminante, alcuna giustificazione, alcuna comprensione, anche se minorenni. Perchè oggi hai la possibilità di informarti, di sapere chi fosse Anna Frank. Botta e risposta tra Anna Frank tifa Lazio come si è letto, pur nell'indifferenza sociale, su alcuni muri d'Italia all'adesivo di Anna Frank con la maglia della Roma. Si è detto che Anna Frank è morta di tifo due volte. Ma vi è di più. E' stata scelta lei, non solo perchè ebrea e perchè forse qualcuno ha voluto augurare il peggio al rivale, con l'ambiguità della parola tifo. Ma anche perchè femmina.

Vi è stata una vera e propria combinazione di oscenità e mostruosità, tra simpatie verso il nazismo, sessismo sfrenato ed odio brutale che dovrebbero far tremare i polsi a chiunque.
Chi sminuisce, chi giustifica, chi cerca di banalizzare è complice, di chi ha scritto Anna Frank tifa Lazio o con la figurina tifa Roma. Il calcio italiano ha cercato di reagire attraverso il simbolismo, ma non basta. Serve di più. E' innegabile che in molte curve italiane vi sono problemi di estremismi fascisti e razzisti importanti. Da sempre tollerati. Anna Frank tifa Lazio o Roma è la conseguenza di questa tolleranza, del non voler vedere, dello sminuire. E non so se siamo ancora in tempo per fermare quell'ondata di odio ed intolleranza e brutalità che è fortemente presente negli stadi italiani. 

Marco Barone


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