In
neanche tre anni di vita Alternative für Deutschland ha oltre 280 mila
mi piace su Facebook, diversi milioni di elettori, ed è diventato noto
con il 22% dei voti del Meclemburgo-Pomerania. Liquidato subito come
movimento anti-immigrati. Tale semplicismo rischia di non far
comprendere il senso di questo movimento. Basta leggersi il programma ed
il loro primo punto non è quello sull'immigrazione, questo è al nono
punto su un programma complessivo di 14 punti, ma sulla struttura
governativa che dovrà avere la Germania. Vogliono il referendum sul
modello svizzero, una economia sociale di mercato, il federalismo, il
sostegno alla famiglia tradizionale, un sistema presidenzialista forte.
Ed è soprattutto un movimento che vuole l'uscita dall'Euro e sostiene
pienamente la Brexit. Vogliono tutelare i confini tedeschi, rinforzare
lo stato di diritto,vogliono il servizio militare obbligatorio, migliori
rapporti con la Russia, la tutela della lingua tedesca, il divieto del
velo nei luoghi pubblici, hanno diversi punti a tutela dell'ambiente,
vogliono tutelare la pesca, l'agricoltura tutelare gli animali, creare
un giusto equilibrio in materia di caccia ecc. Sono ovviamente per la
conservazione, contrari al matrimonio omosessuale, si oppongono
all'aborto, sono contro le quote rosa. E' un movimento che trae la sua
forza dal fallimento delle politiche europee, vogliono una Germania
indipendente e forte. Questo è il punto nodale della questione. Come
accaduto per la Brexit. La Brexit non ha vinto banalmente per una
questione di immigrazione. Questa è una enorme fesseria. E' sicuramente
vero che il tema dell'immigrazione è caldo, che è stato usato in chiave
razzista, ma non è stato determinante. Se non si comprendere che questi
movimenti crescono perchè la gente comune non ne può più di questa
Europa e se si semplifica il tutto all'ennesima potenza, come se
l'immigrazione fosse l'unico punto di sfogo di un problema più serio e
complesso, non solo si favorirà il processo di disgregazione
dell'Europa, ma si continuerà ad usare l'immigrazione come il capro
espiatorio di un disagio sociale, economico e strutturale più complesso.
Sicuramente il razzismo è un problema, la xenofobia è un problema,
l'intolleranza è un problema, e spesso vengono strumentalizzati per
altri fini, per lavarsi la coscienza, quando l'Europa è la prima a non
aver fatto nulla per i migliaia di migranti crepati nel Mediterraneo.
Ogni tanto sbuca qualche foto ad effetto, che commuove per dieci minuti,
poi tutto come prima, anzi, peggio di prima. Esistono oggi le
condizioni sociali per il ritorno di nazionalismi esasperati che
favoriranno nazismi e fascismi in chiave moderna? Sì. Ci sono e ciò si
sta realizzando. Ma ciò è la conseguenza di un sistema economico
disastroso, delle diseguaglianze sociali, dell'austerità, di regole
folli imposte dall'Europa prive di ogni logica, come il patto di
stabilità o parametri del 3%. Imposti dall'alto che fanno letteralmente
crepare i nostri Comuni. Insomma il vero nocciolo della questione è
l'economia e le regole del mercato del capitalismo. Solita storia,
soliti problemi, che ogni volta cerchiamo di raggirare solo per la paura
di dover ammettere che abbiamo sbagliato tutto. Ma dagli errori si può
sempre imparare, ma qui si persevera nella errata via, e ciò non è
umanamente comprensibile, è stupidamente diabolico.
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