C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

FVG: Bye Bye Province. Approvata la Legge della riforma dello Statuto

Erano previste dalla Costituzione, è vero. Ma nel corso degli anni, soprattutto a partire dal 1990 le province hanno, nella maggior parte dei casi, dimostrato un gran senso nell'ottica della politica elettorale, se non in alcuni casi anche "clientelare". Ente inutile, che spesso è stato strumento dove accomodare chi non trovava una poltrona nei Comuni o nelle rispettive Regioni od in Parlamento. Certo, non sempre è stato così e ci mancherebbe, ma in linea di massima questa è l'idea che si sono fatti gli italiani. Ora questo ente inutile finalmente sparisce dal FVG. Sparisce la provincia di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, emerge la possibilità di creare una nuova soggettività inutile come le città metropolitane e nello stesso tempo sono emerse le antidemocratiche UTI che hanno diviso il territorio in tanti piccoli feudi governati da sindaci podestà, compromettendo l'autonomia e l'indipendenza dei singoli Comuni e dei rispettivi Consigli comunali. Le opposizioni conteranno ancora meno rispetto al presente indirizzato verso l'affermazione piena del nuovo regime di questo secolo, il decisionismo. Il FVG è la prima Regione italiana a porre fine all'ente inutile per eccellenza, quale la provincia. A parer mio anche le Regioni andrebbero abolite per mantenere solo una società di Comuni. 


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