Post

Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

Immagine
Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Quel fazzoletto rosso per la resistenza

Immagine
Sul fazzoletto rosso alcuni partigiani portavano la testa di Stalin incorniciata dalla falce e dal martello. Altri il proprio nome di battaglia, ornamento che a volte porta ricamate le cifre della sua autrice. Quanto sudore, quanta passione, quanto dolore ha conosciuto quel fazzoletto e rosso. Simbolo della resistenza. Ma il fazzoletto non l'avevano solo i partigiani comunisti.  I badogliani, ad esempio, avevano quello azzurro, verde era quello delle formazioni osovane. Insomma il fazzoletto rosso è un simbolo fondamentale della resistenza, è elemento fondamentale della divisa del partigiano, è segno di fedeltà ai valori della Resistenza. Marco Barone

Le "reazioni" sul primo maggio a Trieste. Dai divieti, all'attacco contro gli sloveni

Immagine
Le "reazioni" sul primo maggio a Trieste . Dai divieti, all'attacco contro gli sloveni. "Odzivi" na 1. maj v Trstu. Od prepovedi do napada na Slovenc. L'incontro si svolgerà in via Tarabochia, 3 c/o sede Prc Skp Trieste Trst . Ore 17.30 venerdì 12 maggio. Interverranno Claudia Cernigoi e Barone Marco

Il primato in politica, una riflessione da 222 caratteri

Immagine
Succinta riflessione sul quadro politico generale da 222 caratteri. Il primato in politica non è determinato né dall'età, né dal sesso, ma dalle idee ed oggi salvo qualche caso che esiste, vi è la divinità dell'autoreferenzialità che è una brutta bestia da contrastare, forse la peggiore. Marco Barone 

Quella dichiarazione triste di un PM di Trieste sul caso della morte della neonata

Immagine
Quanto riportato dal Piccolo di Trieste come richiamato sulla stampa nazionale, in merito all'atroce caso della neonata abbandonata e poi morta, è veramente triste. Mi riferisco alle parole di un PM nei confronti del quale ho sempre nutrito profondo rispetto, per le sue inchieste, toste, su pagine buie della storia della Repubblica italiana: Ripeto sono perplesso di come una cosa del genere sia potuta accadere di questi tempi in una famiglia triestina. Forse poteva succedere in una Sicilia degli anni ’40. Veramente sono perplesso e mi addolora anche il fatto che sia potuto avvenire in una città civile come questa Quale il senso, quale la motivazione, di tale paragone? Nella civilissima Trieste negli anni '40 vi era l'unico campo di sterminio presente in Italia, anche se in quel tempo era sotto l'occupazione nazista. Si dirà, esempio non pertinente. Come non pertinente, triste ed infelice è quel paragone con la Sicilia degli anni '40, si sarebbe...

Il caso di Benatia,Muntari,Mihajlović: ennesima conferma del nostro calcio razzista

Immagine
"No to racism, respect" è lo slogan scelto da tempo dalla UEFA per lanciare una campagna contro il razzismo. Ma in Italia è solo uno slogan. Tre casi nel giro di pochi giorni, ben evidenziano come il razzismo sia di casa nel calcio italiano e come il calcio italiano sia la vetrina, scassata, della nostra società. Dal caso Muntari, lasciato solo dalla propria squadra, nonostante il suo forte gesto di risposta agli insulti di non quattro cretini o imbecilli, come vengono con banalità liquidati i razzisti, ma di razzisti. In una Italia  dove si fatica a chiamare le cose con il loro giusto nome. Il caso di Benatia che durante un collegamento televisivo viene insultato in modo razzista, e la reazione della Rai, sul momento, a dir poco imbarazzante. E quello di Mihajlović, anche lui insultato per le sue origini. Non sono i primi e non saranno gli ultimi episodi di razzismo nel nostro calcio. Ogni volta ci si chiede che fare? Come reagire? Sanzioni pesanti certamente, proces...

Tutela delle minoranze linguistiche e scuola : Il 22 maggio scadono le domande in FVG per i contributi

Immagine
Se da un lato i Comuni possono dire la loro in materia di tutela delle minoranze linguistiche, dall'altro anche le scuole devono attivarsi perchè tale tutela possa essere garantita. Certo, sarebbe auspicabile una riforma organica del settore, prevedendo in via obbligatoria, in concertazione con gli Enti Locali, l'insegnamento obbligatorio in tutte le scuole e per i primi anni di ciclo scolastico, l'insegnamento delle lingue tutelate e parlate in FVG. Nell'attesa che ciò possa realizzarsi, è il caso di segnalare che esistono dei contributi che fornisce la Regione in tal senso.  Le scuole devono inserire specificatamente in quello che ora è il PTOF, programma triennale dell'offerta formativa  interventi finalizzati a promuovere l’insegnamento delle Lingue e Culture delle Minoranze Linguistiche Storiche nonché quelli finalizzati a valorizzare l’identità plurilinguistica e pluriculturale della comunità presente nel territorio del Friuli Venezia Giulia.  La Re...

Gorizia: la prossima amministrazione comunale revochi cittadinanza a Mussolini e Badoglio

Immagine
Bastano cinque minuti per togliere quel fango che ancora sporca una Gorizia che ha dato un gran contributo nella lotta alla resistenza e per l'antifascismo. Città che ha ancora la cittadinanza onoraria a Mussolini, conferita come accaduto in tantissimi Comuni italiani nel 1924 .  Ma come è stato evidenziato sul Piccolo di Gorizia del 7 maggio, Gorizia, giusto per non farsi mancare niente, ha conferito la cittadinanza onoraria anche a Badoglio. Da revocare non tanto per la disfatta di Caporetto, bensì per i fatti criminali accaduti in Africa, a partire dall'Etiopia. Certo, non è mai stato processato come criminale di guerra, come tanti altri italiani, ma ciò non significa nulla. Ovviamente è impensabile che ciò possa farlo l'attuale amministrazione comunale, viste le sue simpatie per la X^Mas, ad esempio. E' auspicabile che la prossima amministrazione comunale, sempre che non si ponga in continuità con la presente, possa dedicare cinque minuti del proprio tempo p...