Se da un lato i Comuni possono dire la loro in materia di tutela delle minoranze linguistiche, dall'altro anche le scuole devono attivarsi perchè tale tutela possa essere garantita. Certo, sarebbe auspicabile una riforma organica del settore, prevedendo in via obbligatoria, in concertazione con gli Enti Locali, l'insegnamento obbligatorio in tutte le scuole e per i primi anni di ciclo scolastico, l'insegnamento delle lingue tutelate e parlate in FVG. Nell'attesa che ciò possa realizzarsi, è il caso di segnalare che esistono dei contributi che fornisce la Regione in tal senso.
Le scuole devono inserire specificatamente in quello che ora è il PTOF, programma triennale dell'offerta formativa interventi finalizzati a promuovere l’insegnamento delle Lingue e Culture delle
Minoranze Linguistiche Storiche nonché quelli finalizzati a valorizzare l’identità
plurilinguistica e pluriculturale della comunità presente nel territorio
del Friuli Venezia Giulia. La Regione del FVG mette a disposizione dei fondi e possono presentare la domanda di contributo le Istituzioni
scolastiche statali e paritarie aventi sede legale o didattica nel
Friuli Venezia Giulia e appartenenti al sistema nazionale d'istruzione
ai sensi dell’art. 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62 (Norme per la
parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e
all’istruzione). La partecipazione al bando è riservata:
a) alle istituzioni scolastiche statali e paritarie della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo
grado, appartenenti al sistema nazionale d’istruzione ai sensi dell’art.
1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità
scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione,
aventi la sede legale o le sedi didattiche nel territorio del Friuli
Venezia Giulia e operanti nelle aree dove la lingua della minoranza è
storicamente radicata, per la presentazione di progetti riguardanti
l’utilizzo delle lingue slovena e tedesca (con le diverse varianti
riconosciute);
b) alle istituzioni scolastiche statali e paritarie della scuola
secondaria di primo grado, appartenenti al sistema nazionale
d’istruzione ai sensi dell’art. 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62,
recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo
studio e all’istruzione, aventi la sede legale o le sedi didattiche nel
territorio del Friuli Venezia Giulia e operanti nelle aree dove la
lingua della minoranza è storicamente radicata, per la presentazione di
progetti riguardanti l’utilizzo della lingua friulana.
2. Sono esclusi dalla partecipazione al presente bando i Centri
provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA) di cui all’articolo 1,
comma 632, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria
2007), in quanto destinatari del finanziamento previsto dall’articolo
art. 7, comma 6, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 27 (Legge
finanziaria 2015).
I termini per la presentazione delle domande scadono il 22 maggio 2017. Ulteriori informazioni qui
Marco Barone
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