Ronchi conobbe la distruzione della grande guerra, che memoria ne è rimasta oggi di quella devastazione?

  

Ronchi fu tanto in prima linea, quanto retrovia in quella maledetta guerra, e fu anche oggetto di bombardamenti che distrussero decine di abitazioni e procurarono decine di vittime civili. E beffa nella beffa, la popolazione, che in parte riuscì a fuggire a Wagna, in Austria, allo scoppio della guerra, rimase imprigionata nei confini comunali a causa dell'esplosione della colera. Ben 2500 cittadini, praticamente la metà della popolazione, bloccata in un territorio in prima linea durante la guerra a causa del colera che nell'agosto del 1915 cagionò una trentina di morti come la storia ha ben raccontato nel corso del tempo. Oltre 500 furono i soldati che persero la vita sul territorio ronchese in quel maledetto conflitto nazionalistico. Eppure saranno passati poco più di cent'anni ma è come se non fosse mai accaduto quell'evento, come se quella distruzione non ci fosse mai stata, eppure c'è stata come la memoria fotografica del tempo ha ricordato e continua a ricordare. La guerra l'abbiamo conosciuta sul nostro territorio, ma cosa è rimasto di tutto ciò? Oltre a cippi, cimiteri e lapidi, spesso dimenticate? 
 
















foto tratte dal sito ERPAC FVG conservate presso l'archivio del CCM con sede in Ronchi.

 

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