Quei video emblematici dell'Istituto Luce, dai goriziani che prima acclamano Mussolini, e poi...gli americani

Il 7 agosto del 1942 il dittatore Mussolini giunge a Gorizia.Così narra la voce dell'Istituto Luce, il "duce giunge all'aeroporto di Gorizia pilotando il suo trimotore".

Uno dei tanti video che fotografano la propaganda del regime con scene sempre uguali, con il popolo che si moltiplica all'inverosimile all'atto di acclamazione di Mussolini. Un video caratterizzato da brevi sequenze, che lo vede accolto all'aeroporto goriziano dal generale Ferrarim poi, con gli occhiali da sole, accompagnato da un religioso visita la tomba del Duca d'Aosta, Mussolini passeggia tra i monti, in compagnia di Vidussoni e di autorità militari assistendo ad una esercitazione militare.  Poi, in piazza Vittoria, ecco l'adunata classica del popolo. Il dittatore che effettua il suo classico discorso dal balcone, ma, la peculiarità è che al termine del discorso, dove aveva rimarcato che l'Italia e la Germania nazista avevano tutti i mezzi per vincere la guerra, rientra nel palazzo della prefettura scuro in volto.  La piazza ovviamente era gremita con tanto di popolo goriziano festoso con i tricolori...
 

Sei anni dopo, esattamente il 14 gennaio del 1948, giunge a Gorizia il treno dell'amicizia. E la storia si ribalta, ma non il comportamento del popolo goriziano. Non più bandiere con il solo tricolore, ma anche americane, tanto alla stazione, quanto in una gremita piazza con migliaia di persone festose pronte ad accogliere il nuovo corso della storia e gli americani, che da nemici, divennero, per forza di cose il nuovo carro della vittoria su cui salire. Le sequenze evidenziano che questo treno dell'amicizia portava prodotti di prima necessità ai goriziani. Il documentario in questione è stato realizzato da Thanks America: documentario Incom, diffuso dall'Istituto Luce, con la medesima voce narrante di chi prima raccontava la propaganda del regime fascista ed ora di quella americana a cui si invitava calorosamente di contribuire economicamente. Insomma, tutto ciò è ben noto, però fa un certo effetto vedere come alla fine dei conti il popolo per spirito di opportunismo e necessità si sia sempre saputo adattare al nuovo corsi della storia indossando nuove casacche e sventolando nuove bandiere, così a Gorizia, come così ovunque nella storia.

Video del treno dell'amicizia


video della visita di Mussolini a Gorizia


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