Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...
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Sentenza scioccante dall'Egitto. 15 anni di galera al presidente dell'Istituto di studi sui diritti umani
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La notizia viene rilanciata dal Consiglio per i diritti umani e le libertà di Ginevra con un comunicato importante. Una notizia che conferma quanto pericolosa sia per i diritti umani la dittatura egiziana, amichetta, per interessi economici che sembrano prevalere su tutto, di tante democrazie occidentali. Un tribunale egiziano ha condannato a15 anni di carcere il 25 agosto l'eminente difensore dei diritti umani, Bahey el-Din Hassan, con l'accusa di aver rivolto "insulti alla magistratura" e "diffusione di notizie false" e istigazione contro lo stato. Le solite accuse montate ad hoc dal sistema dittatoriale egiziano che servono per liquidare ogni opposizione ad Al Sisi.
Ricordiamo
che il potere giudiziario in Egitto oramai è totalmente sotto il
controllo della dittatura egiziana dopo la riforma della
Costituzione voluta da Al Sisi. Hassan è stato condannato in contumacia. Il
Consiglio di Ginevra, rende noto in un suo comunicato, "che questa decisione scioccante sia politicamente motivata e fa parte
di un procedimento giudiziario sistematico per mettere a tacere le
voci dei difensori dei diritti umani che denunciano le gravi
violazioni dei diritti umani commesse in Egitto che sono aumentate
negli ultimi anni. La sentenza è l'ultima di una lunga serie di
vessazioni e persecuzioni nei confronti del difensore dei diritti
umani Bahey el-Din Hassan, che nel 2014 è stato sottoposto a minacce
di morte che lo hanno costretto a lasciare l'Egitto. Le autorità
hanno anche congelato i suoi beni, aggiunto il suo nome alle liste di
controllo degli arrivi, lo hanno condannato a tre anni di contumacia
il 19 settembre 2019 e una multa di 20mila lire egiziane per “aver
insultato la magistratura”. Le indagini nel caso in cui è stata
emessa una nuova sentenza sono iniziate nel luglio 2018,
parallelamente al proseguimento delle indagini per il caso precedente
per il quale è stato emesso un verdetto nel settembre 2019. Il
verdetto si basa su articoli del codice penale egiziano e della legge
sulla lotta ai crimini elettronici, che includono molte scappatoie
che potrebbero essere utilizzate per regolare i conti politici con
attivisti per i diritti in violazione dei principi di un processo
equo secondo le regole dei diritti umani".
Questo Egitto va isolato, non c'è altra soluzione per non esserne più complici.
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Prima del famigerato esodo, Cherso, come Lussino e come tanti altri posti del Quarnero, dell'Istria croata oltre che slovena, della Dalmazia, la presenza degli italiani autoctoni era importante, in alcuni casi si arrivava ad avere la maggioranza assoluta, poi, quello che è stato, è stato, i diritti però del bilinguismo, finalizzati a tutelare tanto l'italiano, quanto le radici e l'identità storica e culturale di questi luoghi, in un certo senso anche se con fatica sono sopravvissuti e difesi con battaglie quasi quotidiane da decenni da parte degli abitanti della minoranza del luogo. Però a volte capita di dover fare i conti con la legge dell'assurdo. Come a Cherso. Dove se da un lato emerge la sede della comunità italiana, con tanto di tricolore, dall'altro, il bilinguismo è praticamente inesistente. Anzi, ridicolizzato. Ci sono cartelli in inglese, sloveno e tedesco e non in italiano, altri, pochissimi, una manciata, in italiano, solo messi forse come accontentin...
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