L'operazione Blechi e le testimonianze raccolte da Paolo Zonta, Elda Soranzio e Mario Candotto

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Ci sono storie che lasciano il segno e nel corso dei decenni continuano ad essere ricordate, raccontante, con sfumature diverse e dettagli sempre nuovi, andando alla ricerca di perchè che ancora oggi non hanno una risposta esaustiva. Una di queste è sicuramente quella della "spia" Blechi, di cui non si ha neanche memoria fotografica, come è emerso durante uno scambio di battute nel corso della storica cerimonia con la quale si onora la storia della Brigata Proletaria. Ma il personaggio è esistito, eccome se è esistito.     La così detta operazione Blechi, degna della migliore regia hollywoodiana, ma quando si dice che la realtà supera l'immaginazione, c'è poco da fare se non raccontare la storia. E questa è la storia di Walter Garlaschi nato a Ronchi il 19 ottobre del 1922, residente a Monfalcone, storia che mi è stata raccontata da Mario Candotto nei seguenti termini: " Garlaschi, era stato fatto prigioniero dai tedeschi in Grecia, era con la marina. Venne im...

La Croazia sotto attacco?



Ha iniziato la Slovenia, e la cosa non deve stupire visto che i rapporti tra sloveni e croati non sono buoni, a partire dalla questione delle acque di Pirano, nonostante siano tanti gli sloveni che si recano ogni anno in vacanza in Croazia, ora si sono aggiunte alla lista l'Olanda e l'Austria e poi chissà ancora chi. L'economia croata si basa principalmente su quella del turismo. Se salta il turismo il Paese rischia il ko. A causa della situazione del coronavirus la situazione nel Paese è difficile, come quasi ai tempi della guerra degli anni '90. E' nei momenti di difficoltà che si deve esercitare la giusta solidarietà. Ma in questo momento si è in presenza, comprensibilmente o meno, di una sorta di guerra del turismo nazionalistico. Ognuno si faccia le vacanze a casa propria in sostanza. Cosa che nel tempo lascerà il segno. Altro che essere tutti europei. La Croazia sta diventando lista rossa o arancione per diversi Paesi. E incredibilmente i turisti che fuggono da questa nazione possono però andarsi a fare le vacanze ad esempio in Italia. Essere nella lista rossa significa che al rientro nel proprio stato si deve sottostare al regime "carcerario domestico" di quattordici giorni di quarantena. Facile immaginare le conseguenze. Parliamo di un Paese di 4 milioni di abitanti che ha avuto complessivamente poco più di 4 mila contagiati e 125 vittime ufficiali. È vero che in questo periodo di fine estate i casi stanno aumentando ma si è nell'ordine di centinaia di casi non di migliaia. In rapporto numerico anche la Slovenia dovrebbe essere messa nella lista rossa e l'Austria in quella arancione almeno. Si ha la sensazione che l'emergenza coronavirus c'è chi la sta utilizzando per attaccare l'economia di alcuni Paesi. E la Croazia rischia di esserne una delle principali vittime eccellenti in questa estate che rimarrà nel bene o nel male nei libri di storia.  Non sarebbe forse il caso di valutare una sinergia europea sul punto? Evitare che ogni Paese faccia come vuole? Una cabina di regia unica, che valuti in modo uniforme quali Paesi debbano essere considerati a rischio? Perchè qui si ha la sensazione che si sta andando veramente oltre e che il coronavirus stia diventando un pretesto per conseguire altri obiettivi.

mb

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