Un tempo via del Duomo, o del Teatro, oggi via Sant'Ambrogio che porta lo stesso nome del duomo consacrato dopo i disastri della prima guerra mondiale nell'ottobre del 1929, pur senza il campanile che dovette attendere la fine degli anni '50 per essere battezzato. Una via che nel corso della sua storia è sempre stata da transito di merce e persone e che è diventata negli ultimi tempi il teatro dello scontro identitario di una Monfalcone alla ricerca del proprio equilibrio sociale. Perchè è evidente che a Monfalcone, terra di passaggio, da quando è diventata grazie ai Cosulich città dei cantieri, per questo contesa dal regno d'Italia all'Austria, per privarla dei suoi cantieri insieme al porto triestino, ha conosciuto quelle dinamiche proprie delle città portuali. Gente che viene, gente che va. Approdo e partenza di nuove identità. Dal Sud Italia, all'Asia, passando da quel centinaio di nazionalità che a Monfalcone stanno cercando il proprio equilibrio, ognuna ne
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Quando l'omosessualità diventa un mezzo per "giustificare" dei crimini contro l'umanità
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Una delle tante infamate che dal regime fascista egiziano hanno sparato come dei missili d'odio contro il nostro Giulio è stata quella del suo essere omosessuale. Ucciso da un suo amante geloso. Una delle tante infamate, non è stata l'unica, come ben sappiamo. L'omosessualità in Egitto è un crimine. Finisci in galera se sei lesbica, se sei gay, se sei trans. Se sei quello che sei. Sei immorale. E per questo meriti la galera. Ma l'omosessualità viene usata anche come mezzo per denigrare e giustificare dei crimini contro l'umanità. Giulio era gay, ed è stato ucciso da un suo amante a detta dei servizi egiziani nell'ambito dei loro depistaggi. Con questo messaggio cosa volevano far passare dalla parte della dittatura fascista egiziana? Che quella morte se la era come minimo meritata. Giulio non era omosessuale, ma anche se lo fosse stato poco importa. Non è questo il punto. La questione è come l'omosessualità viene usata per denigrare, per giustificare, per rendere più accettabili alcuni crimini, alcune bestialità. E di queste bestialità in Egitto ne vanno fieri, ci vanno a braccetto. Il caso di Patrick è noto. Gli stanno facendo scontare tutta la galera possibile, a colpi di rinvio. Certo, sappiamo bene che in Italia siamo messi male, ma non siamo ai livelli dell'Egitto, e dovrebbe comunque non solo indignare ma fare imbestialire il fatto che noi con quel Paese continuiamo a comportarci come se fosse l'amichetto con cui andare a vedersi le partite di calcio allo stadio o farsi una birretta in qualche pub. Quella dittatura feroce la stiamo armando, la stiamo legittimando, nonostante le bestialità da essa commesse. Ne siamo complici. E' evidente. Il 17 maggio è la giornata mondiale contro l'omotransfobia. Il cammino della verità per Giulio Regeni include anche tutto ciò che questa giornata nel suo simbolismo rappresenta ed è giusto ricordarlo.
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecchia n
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"
Bruxelles, come è noto, è sede delle più importanti istituzioni dell'Unione Europea. Una città affascinante, particolare, simbolo dell'alta borghesia, dove architettura moderna e tradizionale cercano, con poco successo, di convivere. L'Unione Europea rivendica spesso principi che ruotano intorno alla dignità delle persone, no alla donna oggetto, penso per esempio alla Risoluzione sulla discriminazione della donna nella pubblicità del 1997 al cui punto 10 si scriveva testualmente che il Parlamento europeo invita il settore della pubblicità a rinunciare in concreto e interamente a sminuire la donna a oggetto sessuale dell'uomo attraverso espedienti tecnici e raffigurazioni immaginose come il ridurre il ruolo femminile alla bellezza fisica e alla disponibilità sessuale . Certo, comprensibile. Ma a pochi minuti dal Parlamento europeo esiste un vero e proprio quartiere a luci rosse. Esistono anche agenzie di escort, club privati-scambisti, e donne in vetr
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