Il mondo gattopardiano dopo il coronavirus
C'è stato un tempo sconvolgente che sembrava non finire più. Sembrava che il mondo perduto non sarebbe più potuto tornare. Sembrava tutto. E invece, non è cambiato niente. Dopo settimane di bombardamenti mediatici ai limiti del terrorismo psicologico su come ci si dovesse comportare per evitare di essere contagiati dal cornoavirus e non incorrere nella covid19, sembraba impensabile pensare che il post coronavirus, potesse essere come il prima. Nulla sarà come prima, si diceva. Ci sarà un prima coronavirus, un dopo coronavirus. Si ripeteva. La stretta di mano sembrava essere destinata all'estinzione, gli abbracci, essere ridotti al minimo, il baciarsi sulla guancia, due, tre volte, all'italiana, a rischio estinzione come i dinosauri, e che dire della distanza di sicurezza sociale di almeno un metro? Si temeva che questo potesse essere il modo tipico delle relazioni "aosciali". Si pensava che potesse derivarne l'Italia dei balconi di D'Annunzio e Mussol...




Grazie Barone, per sensibilizzare l'opinione pubblica che a Trieste vige ancora il fascismo, dove si può parlare in tutte le lingue meno che nella seconda lingua locale lo SLOVENO....lingua ufficiale quanto quella italiana , almeno dal 1867 per Costituzione austroungarica e poi dal 1918 vietata prima dal Regno d'Italia, poi dal fascismo italiano e ripristinata dal Trattato di Pace del 1947 (All.6 art.7), ma come si vede......ancora non applicato!!!!!!Ed è tutto normale!!!! Anche nella stazione ferroviaria di Trieste i bigliettti si possono fare (leggere) in tutte le lingue (anche x il treno per Ljubljana), compreso il cinese, arabo e altri.....ma non in sloveno!!!!!! E' uno scandalo e poi si parla della "pulizia etnica" delle "foibe".......Ma questo cos'è?
RispondiEliminaperò Natale dura fino alla Epifania Ortodossa ! Per ordine comunale !!! ( filoserbi ??? :-) )
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