La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

La regionalizzazione della scuola in FVG bluff, ciacole, o un rischio?

Da mesi si dice che il FVG sarà la prima regione ad avviare la regionalizzazione della scuola. Ad oggi, sinceramente, si parla del quasi niente. Gli accordi stipulati prevedono: 
1)finanziamenti per consentire assunzione di personale amministrativo ds (dirigente scolastico) e dsga (direttore servizi generali e amministrativi), mettendo a disposizione 800mila euro nel biennio 2019-20. 2) la Regione trasferisce, mediante la formula del distacco, proprio personale, pari a 10 unità, all'Ufficio scolastico regionale (che è in realtà un ufficio periferico del Miur) con misura immediata e urgente. 3: si prevede l'assunzione di personale Ata e insegnanti di sostegno a tempo indeterminato con un impegno di spesa della Regione pari a 1,2 milioni. 4: la Regione mette a disposizione delle istituzioni scolastiche un supporto tecnico, amministrativo e contabile attraverso il centro Informest, utilizzando risorse del Pon (programma operativo nazionale) per la cooperazione economica internazionale.
Pochino per parlarsi di regionalizzazione. C'è chi parla di rivoluzione, chi di rischio di regionalizzazione, con una sorta di libro dei sogni o di incubo, questione di punti di vista. Insomma, siamo certi che si tratta di regionalizzazione o solo di un bluff ? Di ciacole? O il rischio c'è?  Regionalizzazione dovrebbe significare un cambiamento all'assetto ordinamentale così profondo di cui ad oggi non c'è traccia in un contesto quale quello scolastico che attende un riordino normativo da decenni, e che non si ha alcuna intenzione di attuare.

mb

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