Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

La denuncia di Rainbow Europe: In Italia aumentano le discriminazioni contro le persone Lgbti

Peggiora il quadro dei diritti delle delle persone Lgbti e la lotta contro le discriminazioni. È il sunto che emerge dall’edizione 2019 di Rainbow Europe, che propone delle statistiche tra le più importanti nel panorama europeo. Su 49 Paesi europei, ci poniamo al 34° posto, peggiorando rispetto allo scorso anno. Il tutto in un Paese dove negli ultimi due anni l'odio sociale è incrementato in modo pericoloso. Il progresso dei diritti è diminuito, lo scorso anno era al  27%, ora siamo al 22%. Una situazione imbarazzante, per un Paese che si professa democratico. Si denuncia che sono incrementati gli episodi di incitamento all'odio. 
Ecco alcune casistiche riportate nella scheda dedicata all'Italia
"A Ottobre, cartelloni pubblicitari omofobi sono apparsi nelle città italiane con due uomini in piedi dietro un neonato in lacrime con la didascalia: "Due uomini non fanno una madre". I cartelloni pubblicitari miravano a denunciare la maternità surrogata. Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha ordinato la loro rimozione. A dicembre, la psicoterapeuta e scrittrice Silvana De Mari è stata condannata per diffamazione e condannata a pagare una multa di € 1.500. Secondo il giudice, "ha ripetutamente offeso l'onore e la reputazione di persone con una tendenza omosessuale" e ha affermato che "tollerare l'omosessualità equivale ad accettare la pedofilia". Numerosi crimini di odio contro le persone LGBT sono stati documentati quest'anno. Tra gli esempi, una persona trans viene attaccata a Catania a gennaio,  a febbraio un ragazzo gay di 14 anni  soffre di ustioni inflitte dalla sua famiglia, a marzo una coppia lesbica viene picchiata dai loro vicini, ad Asti, a marzo. I primi due casi sono stati segnalati alla polizia. In gennaio, un uomo gay di 20 anni ha condiviso la sua storia di sofferenza per il bullismo omofobico subito per anni, in un post di Facebook diventato virale. Migliaia di persone hanno condiviso e apprezzato centinaia di commenti positivi. A dicembre, il ministro dell'Istruzione ha bloccato un'indagine universitaria sul bullismo omofobico in Umbria, dopo che la commissione per la famiglia ha lamentato che si tratterebbe di "indottrinamento di genere". FDC sono gli organizzatori dietro i più grandi raduni anti-LGBT in Italia Un gran numero di casi ha contestato la discriminazione delle persone LGBT nella vita familiare quest'anno, molte delle quali riguardano la registrazione di bambini di coppie lesbiche.(...) A dicembre, l'Italia ha firmato un documento congiunto preparato dal governo maltese, chiedendo sforzi continui all'interno dell'UE per garantire la piena protezione dei diritti LGBTI.  In gennaio, un paziente gay è stato vittima di bullismo e preso in giro da un medico. Lo stesso mese, un medico ha dichiarato di sponsorizzare la terapia di conversione nella sua pratica. A un omosessuale è stato proibito donare il suo sangue a Oristano. A novembre, la prima donna italiana a dichiararsi pubblicamente come lesbica, Mariasilvia Spolato, è morta a 83 anni. A novembre, il Primo Ministro italiano, Matteo Salvini, e Ministro per la famiglia e la disabilità, Lorenzo Fontana, hanno annunciato il sostegno del governo italiano e la loro partecipazione al Congresso mondiale delle famiglie XIII nel marzo 2019 che promuove l'omofobia e la transfobia. A giugno, il ministro italiano per la famiglia e la disabilità ha dichiarato che le famiglie arcobaleno "non esistono" , almeno per quanto riguarda la legge italiana".
Insomma, un bel quadro deprimente, a cui si deve aggiungere, il divieto di piazza Unità a Trieste, per l'occupazione di suolo pubblico, per il primo gay pride della città, sicuramente entrerà nella scheda del prossimo anno, dedicata al 2019, così come tanti altri episodi che comporteranno certamente un peggioramento ulteriore della classifica italiana. Stiamo arretrando pesantemente in materia di diritti umani. Questo è evidente. E ciò dovrebbe essere una priorità e sarà sicuramente uno degli aspetti che verranno analizzati nella giornata del 17 maggio, giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia.
mb

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