Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

In Egitto arrestati diversi studenti di scuola per aver protestato contro il ministro dell'Istruzione




La denuncia nei social arriva da Amr Magdi, ricercatore, attivista per i diritti umani, ha lavorato come direttore della ricerca presso la rete araba per l'informazione sui diritti umani al Cairo e come giornalista freelance per diversi sbocchi egiziani e internazionali. Scrive che centinaia di studenti delle scuole secondarie in Egitto hanno protestato questa settimana spontaneamente contro il fallimento del nuovo sistema di esami "tablet". Gli studenti hanno denunciato che i dispositivi non funzionavano, Internet era down... ecc. La risposta dell'apparato repressivo egiziano non si è fatta attendere. Scagliandosi contro dei ragazzini. Il ricercatore denuncia che ne hanno arrestati brutalmente diversi di studenti. Chi si oppone al ministro dell'educazione, chi denuncia il fallimento della riforma scolastica viene arrestato. In un Paese dove i ministri sono ufficiali militari anche se indossano abiti civili. D'altronde il colpo di stato del luglio del 2013 a questo è servito, a portare la dittatura al potere. In un Paese ossessionato dalle contestazioni, perchè dietro ogni contestazione vede cospirazioni. Ma come osserva Magdi, è un segnale molto positivo il fatto che gli studenti abbiano trovato il coraggio di scendere in piazza e protestare contro il regime, un regime, ricordiamo, che è all'apice della sua potenza. Anche se per questioni specifiche correlate agli esami. Non era per nulla scontato. E la reazione del sistema non si è fatta attendere. Non è la prima volta che gli studenti delle scuole egiziane protestano contro il modo in cui funzionano gli esami in Egitto. Accadde anche nel 2016, ad esempio. Dove venne disposta la la cancellazione di alcuni test degli esami di maturità dopo che su alcuni social media erano stati pubblicati illegalmente i quesiti e le risposte di alcuni esami.
Insomma, in Egitto, qualcosa si muove...

mb

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

L'italiano esodato... da Cherso