La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Anniversario di piazza Tahrir e omicidio di Giulio Regeni, intanto l'Egitto aspira a diventare la settima potenza mondiale

La rivoluzione di Piazza Tahrir del 25 gennaio 2011 servirà a far cadere Mubarak, le elezioni che seguiranno a quei fatti, porteranno al potere Morsi, che verrà fatto fuori, bandendo i Fratelli Musulmani dall'Egitto,  e prenderà il potere il militare Al Sisi, con il colpo di Stato del 2013, in seguito alle rivoluzioni popolari del 30 giugno. Rivoluzioni tradite, speravano in pane, diritti e libertà. Si son ritrovati con un regime abile a intersecare rapporti con più partner anche opposti tra di loro, come USA e Russia, Europa e Arabia Saudita, negare la realtà, come denunciata dalle organizzazioni umanitarie, considerate in Egitto inattendibili, che continua a mantenere un stato prorogato di sicurezza per consolidare il proprio potere, che se ne strafotte delle richieste delle autorità italiane per la verità per Giulio Regeni, e che aspira a diventare la settima potenza mondiale. Senza dimenticare che l'Egitto ha l'esercito più potente d'Africa e tra i più potenti del mondo. Giusto per capire di cosa stiamo parlando e dell'importanza che riveste il settore militare con i suoi apparati per il mantenimento del potere.
In questo 25 gennaio viene comunicato dalle parti d'Egitto il proprio orgoglio di aspirare a diventare un Paese prospero e ancora più ricco. Dove festeggiano con due giorni di vacanza la festa della polizia e della rivoluzione di piazza Tahrir, e si rende noto che l'Egitto può superare il Giappone e la Germania entro il 2030.  Sul sito del governo si evidenzia l'ultimo progetto finanziato dall'Unione Europea in Egitto. Da 72 milioni di euro circa. Progetti importanti, per l'acqua potabile e di drenaggio nel governatorato dell'Alto Egitto di Sohag per migliorare i servizi ai cittadini. Ciò dopo che il Parlamento europeo aveva prodotto una durissima risoluzione contro l'Egitto per come i diritti umani vengono trattati nella terra delle Piramidi. Intanto, sono tre anni senza Giulio, senza verità. E l'Egitto continua a fare quello che vuole, come vuole.
mb 

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