A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

E' arrivata l'ultima ora dell'Europa? Solo lo 0,04% degli italiani ha partecipato al sondaggio e 4,6milioni di europei su 500milioni

Ora legale, ora solare, l'unica cosa che la gente comune sa è che ogni volta hai la rottura di dover spostare la lancetta o avanti o indietro per quella regolamentazione che ci siamo dati per mille motivi superati dal tempo, un tempo che ora vuole cambiare ritornando al passato, quando l'ora era una sola.
Un sondaggio interessante quello dell'UE, non è stato l'unico, si legge che "tra le precedenti consultazioni più importanti si ricordano quella sulla legislazione in materia di uccelli selvatici e habitat (più di 550 000 risposte) o quella sulla modernizzazione della politica agricola comune (più di 322 000 risposte)." Tenendo conto che siamo circa 500 milioni di abitanti e che hanno partecipato circa 4,6 milioni di europei da pensare ci sarebbe. L'Europa finalmente cambia. Ma l'ora. I passaggi ancora saranno lunghi servirà una proposta legislativa per il Parlamento europeo e il Consiglio.
E' da 1966 che gli europei  spostano le lancette avanti di un'ora l'ultima domenica di marzo e indietro di un'ora l'ultima domenica di ottobre. Ora questo giochino si fermerà, nell'attesa di capire che ora avrà l'Europa, intanto questa rischia veramente di vivere la sua ultima ora, con le elezioni del 2019, visto il sopravvento dei nazionalismi. Intanto, però, meglio occuparci di ora legale e solare, non si sa mai coma va a finire.
Marco Barone
Questa l'adesione alla consultazione europea tra i vari Paesi

Participation rate in each Member State (in percentage of the national population):
Germany
3,79%
Austria
2,94%
Luxembourg
1,78%
Finland
0,96%
Estonia
0,94%
Cyprus
0,88%
Slovenia
0,73%
Slovakia
0,60%
Czech Republic
0,59%
France
0,59%
Belgium
0,55%
Croatia
0,52%
Sweden
0,48%
Latvia
0,39%
Poland
0,34%
Greece
0,34%
Lithuania
0,34%
Portugal
0,33%
Malta
0,25%
Ireland
0,24%
Hungary
0,21%
Spain
0,19%
Bulgaria
0,18%
Netherlands
0,16%
Denmark
0,11%
Italy
0,04%
Romania
0,04%
United Kingdom
0,02%

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