Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

Il tormentone dell'estate? I migranti. Una manipolazione indecente



Neanche il tempo di insediarsi il nuovo e destro governo gialloverde, ed ecco che dopo mesi di silenzio, tranquillità, dopo che i precedenti altro non facevano che vantarsi di aver abbattuto il numero degli sbarchi, di aver fatto accordi in ogni dimensione, che si ripresenta il problema degli sbarchi. Ciò non è un caso. Qui non si vuole discutere sul fatto se sia giusto o non giusto chiudere i porti, la maggior parte degli italiani probabilmente condivideranno la linea gialloverde, ed i quasi 18 milioni di elettori che hanno votato i gialli ed i verdi, anche.

Qui si vuole riflettere sull'ipocrisia di chi ora erige barricate a difesa dei migranti. Quando proprio costoro hanno tollerato situazioni degradanti come quelle di Gorizia, ad esempio, Gradisca, ad esempio e di altre mille località. L'Italia è un Paese in fase di stallo clamoroso. Il Sud è in una situazione di povertà sconcertante. Un degrado sociale che dovrebbe allarmare, ma che non allarma. I problemi sono le buche di Roma, mentre i crateri che caratterizzano le strade di molte località calabresi non contano un cazzo. E che dire della strumentalizzazione sul povero caso del migrante ucciso in provincia di Vibo? Senza conoscere cosa succede in Calabria, senza capire come funziona il mondo calabrese e la mentalità lì in parte sussistente a partire dal controllo del territorio, si è indirizzato, errando, il tutto verso una questione  esclusiva di razzismo. Quando il problema era ed è molto più profondo e complesso. Controllo del territorio, 'ndrangheta con annessi e connessi. Ma il semplicismo domina, avanza perchè si è accecati dall'odio verso i gialloverde con una stampa, in gran parte, diventata ultras, tifoseria abbandonando ogni etica. L'opposizione ai gialloverde è iniziata il 1 giugno, ed è iniziata in cattivo se non pessimo modo. Continuare su questa linea altro non farà che spingere il Paese ancora più verso istanze reazionarie ed intolleranti e violente. Ma i radical chic sinistrati probabilmente se ne fottono. Meglio elevarsi a rango di giudice moralista, dopo aver mandato in rovina l'Italia. Il tormentone dell'estate saranno i migranti. Manipolati in modo indegno per attaccare un governo che è perfettamente in linea con il nuovo orientamento sussistente in Europa. L'Europa  o meglio i Paesi dell'Europa che ora si indignano contro l'Italia lo fanno per un chiaro motivo, perchè temono che dovranno loro sobbarcarsi ciò che l'Italia, da sola, ha dovuto affrontare per anni e con un giro di soldi enorme. Sono le ultime urla di disperazione prima di un qualcosa di enorme che è alle porte e che nessuno vuol vedere, ma che il '900 ha ben affermato in tutta la sua drammaticità.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

L'italiano esodato... da Cherso