Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

La storia del territorio. Quella grande sconosciuta che andrebbe studiata anche nelle scuole

Nell'intero arco del ciclo scolastico si arriverà ad accennare alla storia del '900, difficilmente verrà approfondita come quella romana, greca o medioevale. Fatto notorio, nulla di nuovo. Le conseguenze di tutto ciò le vediamo quali sono. Ignorare cosa è stato il '900 di cui noi siamo piena espressione, significa non conoscere noi stessi prima di tutto, non conoscere le storie delle nostre famiglie. Nelle famiglie non si parla più o si racconta sempre con minor interesse un passato oramai finito nei cassetti del dimenticatoio. Mancano gli stimoli oltre che il dialogo. Le ragioni od i torti hanno mille cause. Poi trovi che qualcuno per sfregio o mera ignoranza o malvagità pura arriverà a dire che pensava che Anna Frank fosse la figlia di Fantozzi. Ma il problema non si pone solo con la storia del '900, ancora da studiare, approfondire e scoprire anche da parte del mondo complesso e variegato degli storici, accademici e non accademici. Il problema si pone anche con la storia dei luoghi che viviamo. Trovo veramente imbarazzante che i giovani o non giovani ignorino la storia dei propri luoghi, l'esistenza di certi monumenti, il perchè di certe vie, il perchè di certi luoghi, trovo imbarazzante non porsi più alcun perchè e dare per scontate alcune cose avvolte dal velo del menefreghismo, se non disinteresse puro. Meglio una caccia ai Pokémon che ai monumenti ed alla storia dei propri luoghi vissuti ogni giorno. Una riflessione su ciò andrebbe fatta. Le scuole, già stracariche di impegni e gli studenti oberati sempre di compiti ed attività di ogni tipo, dovrebbero però trovare il giusto tempo ed armonia per inculcare almeno elementi di storia locale, anche con approcci diversi, itineranti, in collaborazione con certe e date realtà. Non da sole, ma in sinergia. Certo, è anche vero che visto come alcune vicende storiche vengono insegnate da alcune realtà dopate di nazionalismo se non idiozia storica, forse in questo caso verrebbe da dire beata ignoranza, piuttosto che subirsi iniezioni di mistificazioni, ben diffuse dalle nostre parti. Ma in generale non posso che affermare che se non si conosce la storia dei propri luoghi come si può pretendere di conoscere quella universale? 

Marco Barone

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