La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Al nome dell'aeroporto di Trieste e della nuova stazione, va aggiunto il nome di Ronchi


Se guardiamo i principali scali aeroportuali, questi hanno due nomi identificativi chiari. Quello di Milano,si chiamerà Milano-Malpensa. Ed Internazionalmente è noto con il nome commerciale di Milano Malpensa Airport, ed è  situato nel territorio della provincia di Varese Ed il nome Malpensa, anche per rispetto del territorio che lo ospita, che non è quello di Milano, è stato aggiunto ricordando la corte Lombarda di Cascina Malpensa situata a Somma Lombardo, che è uno dei tanti comuni che ospitano quello scalo enorme, il più grande del Nord Italia. Lo scalo più importante d'Italia è noto con il nome aeroporto di Roma-Fiumicino a livello commerciale, invece, con il nome di aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, si trova nella zona di Fiumicino, a circa 30 km a ovest dal centro della città di Roma.
Dunque i principali scali italiani hanno aggiunto al nome della città di riferimento per ragioni di marketing (ovvio e per facilitare l'identificazione internazionale) anche quello del territorio che ospita lo scalo. Una giusta compensazione per il territorio che subisce l'aeroporto. In Friuli Venezia Giulia, il nuovo nome dello scalo è Trieste Airport. E la nuova fermata della stazione dei treni, come emerso sul Piccolo, e sul cui sito di riferimento già si possono prenotare i biglietti, si chiamerà, ovviamente, Trieste Airport. Ora, premesso che tra i vari primati che avremo, ci sarà anche quello di avere tre stazioni dei treni( di cui una non più operativa, una senza personale) in un Comune di 12 mila abitanti come Ronchi,  quattro se si aggiunge quella di Monfalcone il cui destino è tutto da capire vista la nuova stazione di Ronchi, per quale diamine di motivo il pacchetto stazione/aeroporto lo si deve chiamare solo Trieste Airport?
Già in rete alcuni siti d'informazione di riferimento parlano di stazione "triestina", lasciando intendere che siamo in territorio triestino.
Ora, con tutto il rispetto della piccola e bella Vienna d'Italia, quale Trieste, Ronchi è zona cuscinetto tra Udine e Trieste, Friuli e Venezia Giulia, ed in provincia di Gorizia. Non è rispettoso di Ronchi e del territorio che ospita questo scalo non avere neanche aggiunto il nome del territorio che  lo "accoglie" a quello di Trieste, che in origine doveva avere l'aeroporto ma ciò non fu possibile per la tradizionale bora. Dunque, va aggiunto al nome di Trieste Airport, sia a livello aeroportuale che di stazione quello di Ronchi, altrimenti potevate dircelo subito che eravamo finiti sotto Trieste, con un salto nel tempo che ci ha riportato a prima del '47, quando Ronchi era, per un lungo periodo, nel territorio triestino.

Marco Barone

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