Gerusalemme è la città contesa per eccellenza, ognuno avrà le sue ragioni od i suoi torti. E' sicuramente il simbolo di un mondo diviso, spaccato, di abusi e violenze, di resistenze e passione. Una situazione passionaria quella di Gerusalemme che non conosce pace e forse mai la conoscerà. La questione tra Israele e Palestina non è solo una roba religiosa, di popoli, di diritti, ma anche di civiltà, di poteri, di società, che si scontrano. Gerusalemme come città libera internazionale, come doveva esserla Trieste, per i fatti successivi alla seconda guerra mondiale, che ha visto dopo l'Impero austroungarico il Regno d'Italia, la Germania, la Jugoslavia, il GMA, il TLT mai costituito e di nuovo l'Italia, o come lo Stato libero di Fiume/Rijeka nei primi anni '20 successivo all'occupazione eversiva e militarista dannunziana che porrà le basi per l'assegnazione all'Italia fascista di quella città.
L'atto compiuto dal Presidente degli Stati Uniti d'America, Trump, non ha precedenti, quale quello di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e trasferire lì la sua ambasciata. Atto che ha determinato una reazione internazionale importante come è ben noto. Il 21 dicembre, giorno in cui inizia l'inverno, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha
bocciato la decisione di Donald Trump, hanno votato in 128,
tra cui l'Italia, mentre in 9 hanno votato a favore e 35 si sono
astenuti.
No, il mondo non è diventato filo-palestinese, ma ha sicuramente cavalcato tale questione per attaccare un Presidente mai digerito.
Altrimenti non si capisce perchè nessuna reazione così impattante vi è mai stata nei confronti dell'Atto del 1995.
Il Congresso degli Stati Uniti approvando il "Jerusalem
Embassy Act", si erano invitati a trasferire la propria sede diplomatica nella città contesa. L'atto era ed è vincolante ma prevede una clausola in base alla quale i presidenti
americani possono rinviare l'attuazione della legge ogni sei mesi in
ragione di superiori "interessi di sicurezza nazionale". Bill Clinton,
George W. Bush e Barack Obama hanno firmato questa deroga ogni sei mesi. Anche lo stesso Trump, il primo giugno 2017, ha fatto la stessa cosa non rispettando le promesse compiute in campagna elettorale Però poi ha mutato indirizzo e l'atto come è noto prevede anche che Gerusalemme sia una città indivisa e che sia riconosciuta come la capitale dello Stato di Israele.
Ecco il Testo dell'atto 1995 che è stato presentato al Presidente degli Stati Uniti giovedì, 26 ottobre 1995, e non essendo stato restituito da lui alla Camera del Congresso in cui ha avuto origine nel tempo prescritto dal Costituzione degli Stati Uniti, è diventato legge senza la sua firma l'8 novembre 1995. Il Presidente che non firmò l'atto era Clinton.
"Il Congresso fa le seguenti conclusioni:
(1) Ogni nazione sovrana, secondo il diritto internazionale e
personalizzato, può designare la propria capitale.
(2) Dal 1950, la città di Gerusalemme è stata la capitale
dello stato di Israele.
(3) La città di Gerusalemme è la sede del Presidente di Israele,
Parlamento, e Corte Suprema, e il sito di numerosi
ministeri del governo e istituzioni sociali e culturali.
(4) La città di Gerusalemme è il centro spirituale di
Ebraismo, ed è anche considerata una città santa dai membri di
altre fedi religiose.
(5) Dal 1948 al 1967, Gerusalemme era una città divisa e israeliana
ed a cittadini di tutte le fedi e cittadini ebrei di tutti gli stati
è stato negato l'accesso ai siti sacri nell'area controllata da
Giordania.
(6) Nel 1967, la città di Gerusalemme fu riunificata durante il
conflitto noto come la guerra dei sei giorni.
(7) Dal 1967, Gerusalemme è stata una città unita
amministrata da Israele ed a persone di tutte le fedi religiose
è stato garantito pieno accesso ai siti sacri all'interno della città.
(8) Quest'anno segna il 28 ° anno consecutivo che Gerusalemme
è stata amministrata come una città unificata in cui i diritti di
tutte le fedi sono state rispettate e protette.
(9) Nel 1990, il Congresso ha adottato all'unanimità il Senato
Concurrent Resolution 106, che dichiara che il Congresso
`` crede fermamente che Gerusalemme debba rimanere una città indivisa
in cui i diritti di ogni gruppo etnico e religioso sono
protetta ''.
(10) Nel 1992, il Senato degli Stati Uniti e la House dei rappresentanti hanno adottato all'unanimità la risoluzione concomitante del Senato
113 del centoundicesimo congresso per commemorare il 25 °
anniversario della riunificazione di Gerusalemme, e riaffermando
sentimento del Congresso che Gerusalemme deve rimanere una città indivisa .
(11) Il 13 settembre 1993, Dichiarazione dei principi su
Accordi interinali sull'autogoverno prevedono un calendario per
la risoluzione delle questioni relative allo "status finale", inclusa Gerusalemme.
(12) L'Accordo sulla striscia di Gaza e l'area di Gerico
è stato firmato il 4 maggio 1994, dando inizio alla transizione di cinque anni
periodo stabilito nella Dichiarazione dei principi.
(13) Nel marzo del 1995, 93 membri del Senato hanno firmato una lettera al Segretario di Stato Warren Christopher
incoraggiando "la pianificazione per iniziare ora" il trasferimento del
Ambasciata degli Stati Uniti nella città di Gerusalemme.
(14) Nel giugno del 1993, 257 membri della Camera degli Stati Uniti
dei rappresentanti hanno firmato una lettera al Segretario di Stato
Warren Christopher affermado che il trasferimento dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme "dovrebbe avere luogo entro e non oltre.
. . 1999 ''.
(15) Gli Stati Uniti mantengono la propria ambasciata nel
capitale funzionante di ogni paese tranne nel caso del nostro
amico democratico e alleato strategico, quale lo Stato di Israele.
(16) Gli Stati Uniti conducono incontri ufficiali e altri
affari nella città di Gerusalemme, di fatto il suo riconoscimento
status di capitale di Israele esiste.
(17) Nel 1996, lo Stato di Israele celebrerà il 3000 °
anniversario della presenza ebraica a Gerusalemme dal re
La voce di David
SEC. 3.
(a) Dichiarazione della politica degli Stati Uniti .--
(1) Gerusalemme dovrebbe rimanere una città indivisa in cui il diritto di ogni gruppo etnico e religioso sono protetti;
(2) Gerusalemme dovrebbe essere riconosciuta come la capitale del
Stato di Israele; e
(3) l'Ambasciata degli Stati Uniti in Israele dovrebbe essere
fondata a Gerusalemme entro il 31 maggio 1999."
Quale reazione avverso questo atto che ha legittimato l'operato di Trump? Ma cerchiamo di essere seri.
Marco Barone
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