Cosa è rimasto del primo maggio nazionale a Monfalcone?

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Si parlava di Gorizia, della storia del suo confine, anche se si era a Monfalcone, che non ha avuto alcun muro nel corso della sua storia, ma solo un confine con Duino, quando si dovevano scegliere le sorti del territorio con la questione del TLT osteggiata tanto dall'Unione Sovietica, quanto dagli americani. Altri tempi, altre storie, nella storia. Ma come è risaputo la scelta di Monfalcone per il primo maggio 2024 è stata logistica ed un ripiego rispetto alla scelta principale di Gorizia in vista della capitale europea della cultura 2025. Una piazza della Repubblica gremita di militanti sindacali, tanti provenienti dal vicino Veneto e anche dal resto d'Italia, tante bandiere, ci si aspettava forse una partecipazione più importante della rappresentanza dei lavoratori immigrati della Fincantieri. Scesero in piazza in 6 mila per rivendicare il diritto a pregare. Il diritto sul lavoro e le questioni del lavoro non sono sicuramente meno importanti, anzi, tutto parte da lì. E gli i

Africa 2017: in Egitto donne e giovani hanno un ruolo cruciale? E non è una barzelletta



In Egitto si svolgerà l'Africa 2017 Forum che vedrà insieme diversi imprenditori di tutto il mondo.  

"Grazie alla nostra forte convinzione nel ruolo cruciale delle donne e dei giovani nel processo di sviluppo economico, l'Egitto ha designato il 2017 come "Anno delle donne". Migliorare il ruolo delle donne nelle nostre società ci consentirà di realizzare meglio il nostro programma di sviluppo. Per questo motivo, l'emancipazione delle donne sarà un aspetto importante del programma del Forum Africa 2017 quest'anno. D'altro canto, la "Giornata dei giovani imprenditori" garantirà il coinvolgimento dei giovani e la loro posizione centrale nel programma del Forum.I nostri successi, come paesi africani, sono strettamente interconnessi. In Egitto, ci impegniamo a svolgere un ruolo attivo nell'aiutare a rafforzare i legami regionali e nella costruzione di una maggiore integrazione economica in tutto il continente."
 
Ma stiamo parlando dell'Egitto dove le molestie sessuali, le mutilazioni genitali femminili, i delitti d'onore, matrimoni precoci sono la normalità? Stiamo parlando dell'Egitto che vede  tra  le dieci metropoli più ostili nei confronti del genere femminile al primo posto il Cairo? Stiamo parlando dell'Egitto dove centinaia di centinaia di giovani son spariti nel nulla? Altri torturati, altri uccisi? Stiamo parlando dell'Egitto dove un giovane ricercatore, Giulio Regeni, è stato sequestrato prima, torturato poi, ed abbandonato il suo corpo come neanche con le bestie si fa? Stiamo parlando dell'Egitto che ha compromesso la verità, d'altronde come può un sistema auto-punirsi? Meglio auto-elogiarsi tramite la via della menzogna. Il problema è quando altri Paesi ed altre realtà diventano complici di questi sistemi, relazionandosi con costoro come se nulla fosse accaduto e ciò è imperdonabile.

Marco Barone

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