Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Tratto autostradale Portogruaro San Giorgio se in pochi rispettano limite 80 km/h per cantiere

Ho affrontato, non con poca preoccupazione visti i diversi incidenti, anche gravi, che si sono verificati ultimamente, sia in direzione Trieste che in direzione Venezia il tratto autostradale Portogruaro-San Giorgio.  
Gli automobilisti sono indisciplinati, menefreghisti, strafottenti. Ti sentivi come il deficiente della situazione a rispettare i limiti di velocità, perchè tutti, salvo i camionisti, ti sorpassavano e spesso a velocità ben sostenuta. 
Poi quando incontravano od intravedevano l'autovelox ecco qualcuno rallentare, in modo pericoloso, ma la maggior parte che ho incontrato semplicemente proseguivano la loro corsa come se niente fosse. Menefreghismo totale. Ora pare evidente che si possono mettere anche mille autovelox, ma nulla cambierebbe. E non si può pretendere di riempire quel tratto, soggetto ad importanti lavori, di polizia. Forse si potrebbe pensare ad un tutor intermedio nell'area del cantiere. Ma non è questo il punto.
Andrebbero inasprite in modo significativo ed efficace le sanzioni. E senza perdere altro tempo. Ritiro della patente e sequestro del veicolo per chi, nei tratti soggetti a cantiere, non rispetta i limiti di velocità. Perchè se già di norma non rispettarli in circostanze ordinarie può essere pericoloso, in quelle circostanze  il pericolo è ancora più grave e serio e ciò è confermato dai tanti incidenti che si son recentemente verificati.
Vi è poco da fare, in Italia, una norma, per essere rispettata, deve essere accompagnata da una sanzione pesante. 
Altro che cultura e senso di responsabilità e quando in ballo vi è la vita non solo propria ma di altri non vi è tolleranza e giustificazione che tenga. Spero che questa segnalazione giunga alla giusta destinazione.

Marco Barone

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