Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

La Regione FVG approva legge per contrastare ogni forma di bullismo, dall'omofobico al cyberbullismo



La Regione FVG da questo momento sosterrà e finanzierà progetti e interventi, che abbiano un approccio multidisciplinare, volti all’educazione alle relazioni umane, al rispetto della dignità delle persone, alla valorizzazione delle diversità, al contrasto a tutte le discriminazioni nel rispetto del principio di eguaglianza e pari opportunità tra persone, senza distinzione alcuna. E dunque si attiverà per sostenere attivamente azioni di rilevazione, prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo.

Pare evidente che vi rientra anche quello omofobico, pur se non espressamente citato, e sinceramente non si capisce il motivo perchè non sia stato espressamente scritto, visto che è una delle forme di bullismo più diffuse e difficile da contrastare. Vi rientra  nel momento in cui si attuano azioni finalizzate a contrastare tutte le discriminazioni ed azioni finalizzate a valorizzare le diversità. La Regione per raggiungere questi scopi sosterrà anche percorsi educativi, di cooperazione e di partecipazione attiva rivolti ai bambini, agli adolescenti e ai giovani, mirati all’educazione ai sentimenti, all’affettività, alla legalità e all’uso consapevole della rete internet e dei nuovi media, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie; nonchè corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori, volti ad acquisire competenze e tecniche educative nei confronti dei giovani al fine di favorire una corretta interrelazione e un utilizzo consapevole dei media e dei social network. Così come importanti saranno i corsi, programmi di assistenza, gruppi di supporto per i genitori al fine di aiutarli ad acquisire consapevolezza e capacità di intervento nella gestione dei conflitti e del fenomeno del bullismo oltre che affermare campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai minori e agli adulti anche all’interno delle scuole. 
 
Marco Barone 

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