Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Scuola: abolire pagelle, voti e giudizi



Vi è oramai una vera e propria forma di ossessione. Ossessione per il voto, ossessione per un buon giudizio, ossessione per una buona pagella. La scuola è diventata una caserma ad alta tensione competitiva. La solidarietà è hai minimi termini. La conoscenza critica ai minimi termini. Ti insegnano quello che il sistema ha deciso che devi sapere, conoscere, cioè materie funzionali a quello che una volta chiamavano il padrone, il resto è ridotto a concetti basilari che verranno rimossi nel giro di pochi secondi. Stress, ansia da prestazione, timore non per non sapere ma per un cattivo voto ed un buon voto non coincide sempre con la conoscenza critica e ragionata. Non vi è più spazio per il dubbio. La scuola è un disastro, ed i docenti non sono messi più nelle condizioni di opporsi a questa meschinità, perchè quando lo fanno rischiano di essere pesantemente penalizzati, e chi si può permettere oggi di perdere il lavoro? E' necessaria una nuova scuola, per una nuova società ed una nuova epoca ed il primo passo è l'abolizione di pagelle, voti e giudizi. Si dirà che il mondo del lavoro funziona come funziona, e che dunque la scuola ti deve preparare alle regole della società. Sarà anche vero questo concetto, ma se non si cambia dalla scuola come si può pretendere di ribaltare l'ingiusto sistema sociale che affossa giorno dopo giorno tutti noi?

Marco Barone

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