Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

La scuola italiana è come un vulcano pronto ad esplodere

La pazienza pare essere arrivata al limite della sopportazione. Mentre gli stipendi del personale della scuola continuano a rimanere fermi, ad un semaforo rosso che dura da anni, salve qualche sterile bonus, accontentino che non può e non potrà mai soddisfare le divergenze salariali come sussistenti con Paesi dove il lavoro del personale della scuola è certamente rispettato e non preso a schiaffi. Mentre si propone di aumentare lo stipendio dei dirigenti, mentre le situazioni di stress, super lavoro, di conflittualità sono all'ennesima potenza, mentre si continuano a prendere in giro docenti ed Ata, studenti e famiglie, e l'apice è stato raggiunto con la peggiore legge mai scritta in materia scolastica, quale la buona scuola, ma subito etichettata per quello che è, una schifezza, chi vive il mondo della scuola è ben consapevole di una cosa. 
La situazione sta per esplodere. Di segnali ve ne sono stati tanti. Dallo sciopero contro la legge 107 del 2015, con adesioni di circa il 70/80 %, alla batosta data al governo il 4 dicembre, con un chiaro no ad una riforma costituzionale certamente pessima, ma che ha richiamato al voto tutto il mondo della scuola che in gran parte ha detto no sia per difendere la Costituzione che per sanzionare politicamente un governo "sinistro" che si è reso responsabile di disastri nel settore della scuola. L'anno scolastico che si appresta a giungere a termine è stato uno dei peggiori in assoluto. Con classi scoperte per mesi, con docenti sballottati in giro per l'Italia, come turisti per caso, ma non erano turisti e non era un caso, con migliaia di ricorsi, forse si è raggiunto il record, con un precariato che persevera e con una conflittualità pesante ed un clima sempre più da caserma, stante l'improprio e fuorviante incremento di poteri riconosciuti ai dirigenti scolastici e come spesso questi poteri vengono anche esercitati. Insomma la scuola italiana è come un vulcano pronto ad esplodere. Non sappiamo il quando, ma sappiamo che ciò accadrà forse prima di ogni previsione. E la lava incazzata travolgerà ogni cosa. D'altronde è nella scuola che si registrano i primi cambiamenti in atto nella società. Che almeno quelli che si son resi responsabili di tale disastro avessero la decenza di stare zitti, cambiassero mestiere, facessero altro della e nella loro vita, ma a quanto pare ritornano e vogliono ritornare a governare il Paese e continueranno a fare danni nel settore della scuola, un pilastro fondamentale ma gravemente leso da incapaci ed incompetenti ed irresponsabili ma anche con la complicità di qualche realtà e soggettività che invece di difendere i lavoratori e la scuola pubblica ha letteralmente perso il senso di orientamento e forse anche della propria ragione di esistere.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?