Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

La maledetta sera del 31 maggio del 1972: Peteano


Se oggi chiedi cosa è successo in Italia la sera del 31 maggio del 1972, la risposta sarà quasi certamente, non lo so. Se chiedi di Peteano, molti diranno, Peteano cosa?
Cosa.
Una strada bellissima che congiunge Sagrado con Gorizia, ma anche una strada maledetta. Ogni volta che mi capita di passare da quel luogo ho sempre gli stessi pensieri e mi pongo sempre la stessa domanda. Quali i pensieri? Una sera di maggio con doppietta di Cruijff l'Ajax vincerà la coppa campioni contro l'Inter di Boninsegna, Facchetti, Mazzola, Oriali, Bordon ed altri. Da un bar di Monfalcone, bar Nazionale, partirà la telefonata che segnerà il destino di alcuni carabinieri e delle loro famiglie e di chi verrà coinvolto, suo malgrado, nella bestialità che alle 23. 15 fermerà il tempo per sempre. La 500, l'ispezione, la "mano omicida" che in "vile attentato spegneva tre giovani vite" di tre carabinieri, i depistaggi, gli arresti di innocenti goriziani, la storica difesa di Maniacco, l'odio fascista e non solo.
Il Km 5 della strada che unisce la zona di Sagrado con Gorizia. Pochi minuti da Gorizia, pochi minuti dal confine con quella che un tempo era la Jugoslavia, oggi Slovenia. E pochi minuti dall'area di quella che oggi è nota come ex polveriera di Peteano, struttura costruita dopo la seconda guerra mondiale come avamposto Nato e da anni caduta in disuso militare, in una zona denominata del “Monte di mezzo” con opere che si sviluppano prevalentemente in galleria mentre in superficie sono presenti tre piccoli edifici e tre piazzali antistanti all’ingresso delle gallerie mentre il soprassuolo e formato da bosco. E la domanda che ti viene sempre in mente alla quale non riesci ancora rispondere è tanto semplice quanto problematica: perchè proprio quel luogo? Perchè nulla è mai stato casuale nella strategia del terrore o meglio della tensione.

Marco Barone

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