Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

La maledetta sera del 31 maggio del 1972: Peteano


Se oggi chiedi cosa è successo in Italia la sera del 31 maggio del 1972, la risposta sarà quasi certamente, non lo so. Se chiedi di Peteano, molti diranno, Peteano cosa?
Cosa.
Una strada bellissima che congiunge Sagrado con Gorizia, ma anche una strada maledetta. Ogni volta che mi capita di passare da quel luogo ho sempre gli stessi pensieri e mi pongo sempre la stessa domanda. Quali i pensieri? Una sera di maggio con doppietta di Cruijff l'Ajax vincerà la coppa campioni contro l'Inter di Boninsegna, Facchetti, Mazzola, Oriali, Bordon ed altri. Da un bar di Monfalcone, bar Nazionale, partirà la telefonata che segnerà il destino di alcuni carabinieri e delle loro famiglie e di chi verrà coinvolto, suo malgrado, nella bestialità che alle 23. 15 fermerà il tempo per sempre. La 500, l'ispezione, la "mano omicida" che in "vile attentato spegneva tre giovani vite" di tre carabinieri, i depistaggi, gli arresti di innocenti goriziani, la storica difesa di Maniacco, l'odio fascista e non solo.
Il Km 5 della strada che unisce la zona di Sagrado con Gorizia. Pochi minuti da Gorizia, pochi minuti dal confine con quella che un tempo era la Jugoslavia, oggi Slovenia. E pochi minuti dall'area di quella che oggi è nota come ex polveriera di Peteano, struttura costruita dopo la seconda guerra mondiale come avamposto Nato e da anni caduta in disuso militare, in una zona denominata del “Monte di mezzo” con opere che si sviluppano prevalentemente in galleria mentre in superficie sono presenti tre piccoli edifici e tre piazzali antistanti all’ingresso delle gallerie mentre il soprassuolo e formato da bosco. E la domanda che ti viene sempre in mente alla quale non riesci ancora rispondere è tanto semplice quanto problematica: perchè proprio quel luogo? Perchè nulla è mai stato casuale nella strategia del terrore o meglio della tensione.

Marco Barone

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