L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

Terrorismo: come è cambiata la strategia mediatica

I fatti di Venezia sono l'ennesima conferma. Basta vedere come si è comportato nel giorno in cui è emersa la notizia quello che viene considerato il telegiornale più importante in Italia, il TG1 dell'ora di pranzo. L'attentato sventato, non prima, non seconda e neanche terza notizia, ma una delle ultime notizie. Ed in via generale, salvo qualche programma televisivo che ci marcia su queste tematiche, approfondimenti ed inchieste ridotte ai minimi termini. Dei segnali di cambiamento in tal senso si sono registrati praticamente, e non sarà certamente una coincidenza, da quando ha vinto le elezioni americane Trump. Probabilmente si sono resi conto che le modalità con le quali i fatti di terrorismo, siano questi attentati riusciti, che sventati, venivano trattati, hanno fomentato a dismisura situazioni che hanno resuscitato i morti viventi, nazionalismi e populismi reazionari. Insomma, salvo qualche sfumatura e peccato irrinunciabile, un cambiamento mediatico di regia in materia di informazione sulle questioni del terrorismo vi è stato, questo è incontestabile. Fino a quando durerà questa rotta? E perchè non vi è stato alcun mea culpa, nessuna autocritica su come è avvenuta l'informazione o disinformazione in materia per anni? E perchè fino ad oggi nessuno ha riflettuto su questo cambio di strategia? Che non è passato certamente inosservato?

Marco Barone

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