La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Nizza, Istanbul, Ankara e Berlino. Quel filo nero del destino



Nella società odierna non ha il tempo di metabolizzare ciò che è la grande notizia mediatica per l'Occidente che subito accade dell'altro, di più grave, più impattante per l'opinione pubblica, per l'emotività. Finiti nel dimenticatoio i fatti di Parigi, perchè se chiedi alle persone quando sono accaduti neanche se lo ricordano più, ecco che in una sera di estate a Nizza la macelleria per strada diventa una drammatica realtà funesta. Quel tir di gelati, i fuochi d'artificio, la morte che ti coglie alle spalle, sembra un videogame ma è la realtà. Poche ore dopo, arrivano i fatti di Istanbul, della Turchia, un colpo di stato, tentato, in diretta. Carri armati, aerei, si spara per strada. Sembra un film. Ma è la realtà anche questa. Inverno 2016, arriva la notizia dell'uccisione ad Ankara dell'ambasciatore russo. Tutto ripreso in diretta. La morte non impressiona più. Anzi, ti soffermi a guardare i dettagli, vorresti vedere di più, ma non puoi. Anche questa sembra una scena di un film. Forse anche meglio di un film. Poche ore dopo, si ripete, una Nizza bis, ma a Berlino. Quel filo nero del destino che ha unito Turchia ed Europa, continua in una vita dove non ti sorprende più nulla, altro effetto di quella terza guerra mondiale frammentata che colpisce ancora. 

Marco Barone

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