Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Se in Italia ci si esalta per un terzo posto, ed un fuori podio è considerato come da medaglia


Lo stato dell'arte dell'Italia è ben rappresentato da alcuni ultimi eventi sportivi. Pensiamo alle olimpiadi, dove il cucchiaio di legno veniva considerato quasi più di una medaglia d'oro. Pensiamo all'ultimo gran premio di Formula Uno, dove un terzo posto è stato considerato come una vittoria. Oppure al calcio, giochi contro Israele e sembra che giochi contro il Brasile.  Eppure l'Italia, uno dei Paesi più ricchi del mondo, dove si è speculato in ogni settore, e dove regna la corruzione, prova a nascondere i propri fallimenti, ricorrendo, con un pizzico di invidia, ciò che oggi è irraggiungibile per questo Paese. Ed allora ecco l'esaltazione, con tanto di propaganda, con un solo suono, che diviene un fastidiosissimo rumore, del niente. D'altronde quando si è vicini al fondo che cosa aspettarsi? Continuiamo ad illuderci, ad edificare mistificazioni, ad esaltarci per risultati modestissimi, credendo di essere chissà cosa, quando nella realtà delle cose siamo ad un passo dal baratro in tutti i settori. Poveri noi.

Marco Barone

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