Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Brexit? Vi è già chi sogna l'Italexit



Comunque andrà la Gran Bretagna è letteralmente spaccata. Sia che vinca il Brexit, sostenuto prevalentemente da forse conservatrici, di destra ed estrema destra, che il rimanere nella UE. Comunque vada l'Europa così non può più andare avanti. Comunque vada la questione Brexit, a prescindere dal suo esito, sarà l'ultima occasione per l'Unione Europea di ripensarsi, dal principio. Dopo il Brexit arriveranno altri tentativi di chiedere l'uscita dalla UE. Visto che non sono stati consultati i popoli per entrare nell'Unione Europea salvo nel 1989 per il quesito consultivo che prevedeva il conferimento del mandato costituente al Parlamento Europeo, sembra giusto consultarli almeno sull'uscita. Stesso discorso andrebbe fatto sull'euro. Ma sono in tanti a sognare l'Italexit, ed ignorare ciò sarebbe a dir poco una gravissima miopia. E la cosa più grave è che il principale elemento che governa l'uscita dall'Unione Europea è la questione sull'immigrazione. Ci siamo persi in secoli di retorica? Sepolti dal razzismo diffuso?
Aver legittimato, nel nome della democrazia, movimenti neofascisti, neonazisti, ha comportato la facilitazione di queste situazioni. Aver legittimato il liberismo estremo, il massacro delle nostre economie, ha facilitato queste situazioni. Aver costruito un contenitore senza contenuti diffusamente applicati, e condivisi, ha facilitato queste situazioni. Insomma la debolezza dell'Unione Europea è stata l'Unione Europea medesima. Che ognuno pianga se stesso, la causa del proprio male, senza dare la colpa al primo capro espiatorio incontrato per strada.
Marco Barone 

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