Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Nuovi importanti accertamenti della Commissione d'inchiesta sul caso Moro



Nella seduta del 17 novembre, il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro ha comunicato che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto: di trasmettere alla Procura della Repubblica di Roma e alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo copia di documentazione segreta; di affidare alla polizia scientifica lo svolgimento di alcuni accertamenti tecnici su di un'arma rinvenuta nel covo di via Gradoli e sinora mai sottoposta a perizia; di svolgere ulteriori approfondimenti istruttori concernenti l'istituto Hypérion; di affidare ai generali Bonzano, Costa e Scriccia il compito di predisporre una relazione sulla consistente documentazione, libera e classificata, trasmessa alla Commissione il 12 novembre dal Ministro della difesa, Roberta Pinotti; di procedere all'assunzione di sommarie informazioni testimoniali da una persona informata su fatti di interesse per l'inchiesta parlamentare. Ma emerge anche che il direttore del Servizio centrale antiterrorismo della Direzione centrale della polizia di prevenzione del Ministero dell'interno, con nota di libera consultazione pervenuta il 12 novembre, ha trasmesso copia dei rapporti inviati dalla Questura di Roma all'autorità giudiziaria con riferimento all'istituto Hypérion, nonché copia della nota del 20 ottobre 1980 inviata dall'allora direttore dell'UCIGOS. Mentre con nota pervenuta il 13 novembre, è stato comunicato l'inizio degli accertamenti tecnici non ripetibili affidati alla polizia scientifica e al RIS di Roma con riferimento alla Renault 4 al cui interno venne rinvenuto il cadavere di Aldo Moro e ad altri reperti di interesse.

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