Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Nuovi importanti accertamenti della Commissione d'inchiesta sul caso Moro



Nella seduta del 17 novembre, il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro ha comunicato che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto: di trasmettere alla Procura della Repubblica di Roma e alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo copia di documentazione segreta; di affidare alla polizia scientifica lo svolgimento di alcuni accertamenti tecnici su di un'arma rinvenuta nel covo di via Gradoli e sinora mai sottoposta a perizia; di svolgere ulteriori approfondimenti istruttori concernenti l'istituto Hypérion; di affidare ai generali Bonzano, Costa e Scriccia il compito di predisporre una relazione sulla consistente documentazione, libera e classificata, trasmessa alla Commissione il 12 novembre dal Ministro della difesa, Roberta Pinotti; di procedere all'assunzione di sommarie informazioni testimoniali da una persona informata su fatti di interesse per l'inchiesta parlamentare. Ma emerge anche che il direttore del Servizio centrale antiterrorismo della Direzione centrale della polizia di prevenzione del Ministero dell'interno, con nota di libera consultazione pervenuta il 12 novembre, ha trasmesso copia dei rapporti inviati dalla Questura di Roma all'autorità giudiziaria con riferimento all'istituto Hypérion, nonché copia della nota del 20 ottobre 1980 inviata dall'allora direttore dell'UCIGOS. Mentre con nota pervenuta il 13 novembre, è stato comunicato l'inizio degli accertamenti tecnici non ripetibili affidati alla polizia scientifica e al RIS di Roma con riferimento alla Renault 4 al cui interno venne rinvenuto il cadavere di Aldo Moro e ad altri reperti di interesse.

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