A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Con la soppressione delle Province in FVG quali saranno gli ambiti territoriali della cattiva scuola?

Al Senato della Repubblica, è in fase di discussione il provvedimento legislativo che prevede “Modifiche alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1 (Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia), in materia di enti locali, di elettorato passivo alle elezioni regionali e di iniziativa legislativa popolare”. 
Tale disegno di legge costituzionale intende consentire alla regione Friuli Venezia Giulia la soppressione del livello ordinamentale delle province e la definizione di un nuovo modello istituzionale regionale, attraverso apposite modifiche allo Statuto di autonomia. Come è noto, la soppressione ordinamentale delle province non riguarderà solo il FVG, ma presto anche l'intero assetto territoriale dell'Italia. 
Le province della regione Friuli Venezia Giulia esistenti sino all'approvazione della legge costituzionale citata verranno soppresse a decorrere dalla data stabilita con legge regionale . Come si armonizzeranno le disposizioni di cui al DDL sulla scuola, in materia di ambiti territoriali, con la nuova situazione che si verrà a definire? Penso per esempio al nascente sistema delle UTI (Ecco come cambia la geografia politica nel Friuli Venezia Giulia) che vedrà l'ex territorio della provincia di Gorizia diviso in due aree distinte ed in regione ci saranno ben 18 UTI( Unione territoriali intercomunali), mentre le attuali province sono solo 4. 
Gli ambiti territoriali di cui al ddl scuola, se verrà sciaguratamente approvato, stante il nuovo assetto territoriale che ci sarà in FVG ed in Italia, in una prima fase potranno pur coincidere con l'attuale articolazione territoriale, ma successivamente no, perché i territori provinciali verranno meno. Forse si guarderà alla divisione territoriale agganciandosi ai distretti sanitari regionali, comunque sia, pare evidente che dalle disposizioni come ora sussistenti nel ddl scuola, sicuramente, visti i paletti come posti, emergeranno certamente articolati problemi applicativi e con una eterogeneità elevata.

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