Hai appuntamento con Claudio Visintin, semplice cittadino che da mesi, insieme ad altri cittadini, si batte per la riapertura del centro prelievi di Cattinara.
Parto
da Roiano, primissima mattinata, ma a piedi.
Perché
gli autobus sono affollatissimi, perché il traffico cittadino è
caotico ma soprattutto perché nei pressi dell'Ospedale Maggiore è
praticamente difficile trovare un parcheggio libero e poi sono tutti
a pagamento. Infatti,
il Parcheggio “Ospedale Maggiore”, sito in Via Pietà n.7,
dispone, a pagamento, di 593 posti macchina e oltre 70 posti moto, ed
inoltre sono disponibili parcheggi a pagamento, a rotazione, nelle
vie perimetrali dell'Ospedale. Mentre
a Cattinara in Strada di Fiume tra l’entrata pedonale dell’Ospedale
e la rampa di accesso al Pronto Soccorso, vi sono 170 posti auto a
pagamento però i primi trenta minuti sono gratuiti, così come vi
sono anche 66 posti liberi all'ingresso del Polo Cardiologico e
dunque la differenza emerge. Ma
non avendo problemi fisici, posso permettermi di attraversare strade
inquinate ed anche a passo spedito.Così non è per tutti gli anziani che giungono dalla periferia
triestina o dal Carso.
E
la periferia triestina è immensa.
Varchi
l'entrata dell'Ospedale, segui le indicazioni e giungi nel corridoio
in attesa del turno.
E'
necessario avere l' etichetta con il codice a barre, e l’impegnativa
del Medico curante.
Il
tabellone luminoso, che servirebbe a smaltire la fila, è spento, non
operativo, ma sarà una infermeria a svolgere tutto il lavoro, anche quello del tabellone luminoso.
Una
sedia, un tavolo con centinaia di bigliettini di carta e l'infermeria, con cortesia, indicherà la tua fascia oraria e poi ti accompagnerà personalmente
presso una delle sei stanze dove effettuerai il prelievo.
Ed
andrà avanti così per tutta la giornata.
Pazienti
che vengono, pazienti che vanno.
Intensità
del lavoro incrementata.
Vige
una sorta di rassegnazione da chi giunge dalla periferia e che per
ovvie comodità trovava più funzionale lo sportello di Cattinara
oggi destinato ai pazienti che devono esser sottoposti a esami
preoperatori e per i percorsi diagnostici sul personale sanitario
che viene sottoposto alla sorveglianza sanitaria per le norme della
tutela della sicurezza sull’ambiente di lavoro.
Lì
vi erano le tende che separavano i vari spazi.
Qui
al Maggiore invece delle stanze.
Una
riorganizzazione che dovrebbe comportare dei risparmi, certo, visto
che alla fine è sempre nella Sanità che si va a colpire, ma
sinceramente mi sfuggono i benefici complessivi di questa
riorganizzazione e l'entità dei risparmi.
Era
ed è così difficile riorganizzare il Centro prelievi di Cattinara
così come ora operante al Maggiore e con le stesse modalità
previste per il Maggiore? Perché
creare disagi ad una popolazione, prevalentemente anziana, che merita
rispetto e tutela?
Ed
infine sarebbe interessante capire quanto il settore privato abbia
tratto beneficio da questa riorganizzazione. Eppure
nel 2011 L'Azienda Ospedaliero Universitaria OO.RR. (Ospedale
Cattinara) ha ottenuto la conferma dell'accreditamento Joint
Commission International per il triennio 2011-2014. Eppure
l’Azienda Sanitaria Triestina vuole tra i suoi punti etici la
centralità della persona ed in relazione alla capacità del sistema
di mantenere o recuperare lo stato di salute del paziente, rileva che
ciò si consegue “garantendo una risposta assistenziale di elevato
livello tecnico e professionale in grado di soddisfare i suoi
bisogni”. Si
attende dunque una giusta pressione sociale e politica, se questo
problema, che a parer mio è un problema per chi viene dalla
periferia ed è anziano, è emerso, è grazie in primis al lavoro
volontario,alle segnalazioni, fatte da semplici cittadini, ma ora è
il turno della politica. La Commissione Regionale competente deve
riunirsi nuovamente e pretendere la riapertura del centro prelievi di
Cattinara e con la stessa organizzazione attualmente operante presso
il locale presidio ospedaliero del Maggiore.
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