Chiamare ancora oggi Ronchi "dei Legionari" sarebbe come chiamare Latina, Littoria

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Come è risaputo dal 1925, la città di Ronchi di Monfalcone, ha visto mutare il proprio nome in Ronchi dei Legionari, per la precisione il 2 novembre del 1925 con il Regio Decreto firmato da Rocco pubblicato nella G.U n° 283 del 5 dicembre 1925. Quest'anno pertanto ricorrono ben cent'anni da questa ricorrenza dovuta all'omaggio voluto dal fascismo per celebrare la presa di Fiume da parte di D'Annunzio che partì casualmente da Ronchi dopo aver dormito per qualche ora in una dimora nella vecchia via di Trieste. E come è ben risaputo nessun cittadino di Ronchi partecipò a quell’atto eversivo che ha subito la città di Fiume per 500 giorni con tutte le conseguenze che ne derivarono per i fiumani che nel 1924 scivolarono anche grazie a quel fatto storico e politico sotto il fascismo. Continuare a chiamare Ronchi "dei Legionari" come se appartenesse a chi mai ha appartenuto nel corso della sua storia, minandosi pertanto ogni identità storica del territorio, sarebbe co...

Trieste: Vertice Italia Russia, centro chiuso, alcune comunicazioni dei commercianti



Dicono che il vertice Italia Russia sarà una bella ed importante vetrina per Trieste, che porterà benefici alla città, che ne gioverà l'economia locale e che i disagi insomma possano anche essere sopportati. Una cosa è certa, Trieste sarà ancora una volta un set cinematografico. Sarà questo l'unico destino della città? Solo che questa volta non si tratterà né di una pubblicità, né di un film, ma semplicemente di una stretta di mano, che Italia e Russia dovranno stringere nella cornice di Piazza dell'Unità.Tra divieti di transito, divieti di sosta, divieti di ogni tipo e genere, con una città letteralmente divisa in due, mi domando, quali saranno i benefici economici che arriveranno a Trieste?Forse ne gioverà qualche struttura alberghiera, poche e le solite note, forse qualche ristorante, forse qualche cosa di irrisorio che non potrà giustificare la zona rossa.  Si poteva svolgere, il vertice, al Castello di Miramare, si poteva fare sopra una nave , si poteva fare ovunque ma senza creare disagi ai cittadini, perché tanto Trieste di ritorno di immagine avrà poco o nulla ed in ogni caso solo per qualche minuto mediatico.  A conferma di ciò basta andare a visitare i principali siti russi che parlano della visita di Putin in Italia. L'attenzione è quasi esclusivamente focalizzata sulla visita che Putin avrà con il Papa, sul vertice di Trieste,invece, poche righe. 
Ed i commercianti interessati dalla zona rossa, e sono tanti, insieme ai cittadini, subiranno dei gravi danni e delle significative perdite dovute ai mancati guadagni, ed in tempo di crisi non è cosa da poco conto. Ed allora ecco apparire diversi cartelli.

Si andrà dal canonico negozio chiuso e ci scusiamo per il disagio


al chiuso per zona rossa seguito da cinque punti esclamativi e tutto in caratteri cubitali



l'Ufficio postale nei pressi del Teatro Verdi scriverà che gli sportelli saranno aperti solo per servizi non delocalizzabili


chi invece scriverà che il negozio rimarrà chiuso per il vertice Italo Russo

chi invece, con colore rosso, per ricordare la zona rossa, chiusura straordinaria causa misure di sicurezza per il vertice italo-russo



chi esporrà semplicemente il testo dell'ordinanza del Sindaco

chi, in modo chiaro e conciso, chiuso per Putin


chi nulla e quel nulla prima o poi parlerà e come se parlerà.




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