Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Trieste: Vertice Italia Russia, centro chiuso, alcune comunicazioni dei commercianti



Dicono che il vertice Italia Russia sarà una bella ed importante vetrina per Trieste, che porterà benefici alla città, che ne gioverà l'economia locale e che i disagi insomma possano anche essere sopportati. Una cosa è certa, Trieste sarà ancora una volta un set cinematografico. Sarà questo l'unico destino della città? Solo che questa volta non si tratterà né di una pubblicità, né di un film, ma semplicemente di una stretta di mano, che Italia e Russia dovranno stringere nella cornice di Piazza dell'Unità.Tra divieti di transito, divieti di sosta, divieti di ogni tipo e genere, con una città letteralmente divisa in due, mi domando, quali saranno i benefici economici che arriveranno a Trieste?Forse ne gioverà qualche struttura alberghiera, poche e le solite note, forse qualche ristorante, forse qualche cosa di irrisorio che non potrà giustificare la zona rossa.  Si poteva svolgere, il vertice, al Castello di Miramare, si poteva fare sopra una nave , si poteva fare ovunque ma senza creare disagi ai cittadini, perché tanto Trieste di ritorno di immagine avrà poco o nulla ed in ogni caso solo per qualche minuto mediatico.  A conferma di ciò basta andare a visitare i principali siti russi che parlano della visita di Putin in Italia. L'attenzione è quasi esclusivamente focalizzata sulla visita che Putin avrà con il Papa, sul vertice di Trieste,invece, poche righe. 
Ed i commercianti interessati dalla zona rossa, e sono tanti, insieme ai cittadini, subiranno dei gravi danni e delle significative perdite dovute ai mancati guadagni, ed in tempo di crisi non è cosa da poco conto. Ed allora ecco apparire diversi cartelli.

Si andrà dal canonico negozio chiuso e ci scusiamo per il disagio


al chiuso per zona rossa seguito da cinque punti esclamativi e tutto in caratteri cubitali



l'Ufficio postale nei pressi del Teatro Verdi scriverà che gli sportelli saranno aperti solo per servizi non delocalizzabili


chi invece scriverà che il negozio rimarrà chiuso per il vertice Italo Russo

chi invece, con colore rosso, per ricordare la zona rossa, chiusura straordinaria causa misure di sicurezza per il vertice italo-russo



chi esporrà semplicemente il testo dell'ordinanza del Sindaco

chi, in modo chiaro e conciso, chiuso per Putin


chi nulla e quel nulla prima o poi parlerà e come se parlerà.




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