Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

La Sardegna non sarà l'ultima volta. Accadrà ancora



Ciclone Cleopatra, piena millenaria, bombe d'acqua e corre ancora la fantasia che si scontra con quella realtà tipica del nostro maledetto Paese.
Hanno riscoperto la Sardegna.
Si sono accorti che la Sardegna è parte integrante dello Stato italiano.
Sono anni che in Sardegna si lotta e protesta contro una crisi sociale ed economica enorme, sono anni che si violenta il territorio, sono anni che si chiudono gli occhi, eppure la Sardegna ora è italiana.
Ma ancora per poco.
Da prima notizia, l'evento naturale che ha devastato un territorio e procurato, con la complicità di chi non ha provveduto a governare il territorio nel rispetto del buon senso e della natura, diverse e diversi  morti, diverrà seconda notizia, poi terza, e poi sarà solo una questione sarda.
Tutto ciò dovrebbe essere allucinante, eppure è accettato, eppure è la fottuta normalità di questo sistema.
Si devono cercare gli eroi.
Si devono cercare quelle storie che possono commuovere.
Si fotografano gli animali in difficoltà.
Si immortala l'indegno.
Copioni che si ripropongono ogni volta, tra omaggi, critiche, ed ipocrisia e poi tutto dimenticato.
Eppure ci sono delle vite uccise,ancora una volta, dalla solita incuria.
Ed ogni volta presentano il tutto come straordinario.
La straordinarietà che diventa normalità.
Dicono che questo è il momento del silenzio.
Nessun silenzio.
Non vi sono più lacrime da versare.
Vi è una rabbia enorme, quella rabbia che hanno fatto passare come la semplice voglia di tirarsi sul le maniche.
La Sardegna è Italia, lo è nel modo in cui si è svenduta quella terra,lo è nel modo in cui la si è trasformata in terra da turismo selvaggio per ricchi.
La natura è rabbiosa, funesta, si possono inventare, in pieno stile americano, mille e più nomi per catalogare eventi di un certo tipo, ma ogni evento ha una causa e la causa siamo noi.
Come dare torto a quelli che dicono che la Sardegna farebbe bene a mandare a quel Paese l'Italia, farebbe bene a staccarsi da un Paese che offre solo 20 milioni di euro, una elemosina indegna, da parte di un Paese che nulla ha fatto per evitare l'evitabile ed il prevedibile, perché tutto quello che è accaduto era prevedibile?
Io nel mio piccolo ho vissuto anche l'alluvione.
A Vibo, in Calabria, nera estate del 2006.
Ho visto la furia dell'acqua.
Ho visto le pietre venirti incontro come piume.
Eppure erano pesanti, tanto pesanti.
Ho visto le auto essere sommerse dall'acqua.
Ho visto la collina franare.
Ho visto l'acqua raggiungere quasi i tre metri di altezza.
Ho visto l'alba ma non il tramonto di questa guerra, la guerra di una natura alla cattiveria dell'uomo.
Ho camminato sul fango ma non ho perso nulla io, altri invece sì, quattro morti, sfollati e lavori che ancora oggi devono essere ultimati. Già, la ricostruzione, ricostruire sulle macerie è sempre fonte di guadagno, più della prevenzione.
La Calabria, così come la Sicilia, la Campania, la Liguria, la Toscana, la Sardegna, e tante altre regioni italiane, sono state violentate.
Tanto figurati se accade qui, questo è il pensiero dominante, oppure se accade dio provvederà, già.
Quale dio? Quale?
Contegno, dignità, ma a tutto ciò ci si deve rivoltare perché la Sardegna non sarà l'ultima volta.
Accadrà ancora.



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