Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

La Cassazione salverà Mister B.


Particolare della stanza del Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione


Dopo la tempesta, la quiete. Una quiete necessaria, strategica per la stabilizzazione dell'ordine politico e del potere ora vigente.
No, non cadrà mister B in questo fine luglio ed inizio agosto.
Non è questo il momento e forse mai arriverà quel momento, sarà lui, e solo lui, l'uomo più potente d'Italia, a decidere come e quando fare il famigerato passo di lato.
La nascita di Forza Italia 2.0 è un primo segnale.
Il diritto è oggetto di interpretazione, la legge anche.
Una interpretazione che incatenerà il libero arbitrio per l'affermazione del libero esercizio del potere.
Nulla di sconvolgente, l'Italia funziona così.
La mia curiosità cadrà invece sulla così detta area di sinistra, son curioso di vedere cosa diranno verso il Palazzaccio, paradossalmente più che la sentenza di condanna, sarà quella tecnica, con la quale si dovrà sospendere l'apertura della porta di una giustizia mai pienamente giusta, semplicemente perché il sistema esistente è ingiusto, che spaccherà ancor di più l'area della sinistra sempre più sinistrata.
Sarà autunno caldo, vi sarà qualche schiaffo che giungerà dal lontano 68 altri che giungeranno dalla fine degli anni 70, rivolte, rabbia, repressione, violenza, ma il potere sarà ancora più potere e non del popolo, d'altronde mica esiste il popolo.
Non sono oracolo di nessuno, e per questo azzardo, la vita politica è un gioco d'azzardo ove noi non dettiamo le regole ma giochiamo con le regole imposte e con i simboli di quella tradizione presenti anche in tal luogo che dovrebbe garantire giustizia, già. Giochiamo credendo di poter oggi vincere e domani perdere, in realtà, fino a quando regnerà il presente figlio del passato che non vuol perire, mai potremmo dirci vincitori, ma cultori di una grande illusione, questo sì. Certo, esiste sempre la possibilità di ribaltare il tavolo del gioco ed imporre noi le regole, ma noi chi?

Commenti

  1. come previsto...la Cassazione ha annullato la pena accessoria a carico dell'ex premier, l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, e ha disposto il rinvio alla Corte d'Appello di Milano per la rideterminazione della pena accessoria. Per cui Berlusconi resterà senatore ancora per diversi mesi , per il resto dovrà fare un solo anno di servizi sociali...minuzie rispetto alla vera questione, l'interdizione!

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