Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

I simboli dell'Unione Europea nella tradizione massonica



Non vi è nulla di sconvolgente, nulla di fuorviante, ma semplicemente una constatazione di fatto.
Il simbolismo è sempre stato fondamentale per la massoneria ed anche l'Unione Europea non è immune da tutto ciò.

Le 12 stelle in cerchio rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d'Europa.
Come è noto nel tempio massonico viene raffigurata la volta celeste, e le pareti del tempio sono decorate con i dodici segni zodiacali, ciò a rappresentare che il tempio non è completo e solo quando questo giungerà a compimento la massoneria non avrà più ragione di esistere. Dunque il colore blu e le dodici stelle sono simboli di chiara influenza massonica.
I principi solidarietà, armonia ed unità, ben rappresentano in chiave moderna i principi libertà, uguaglianza e fratellanza. Sul trono del Maestro Venerabile, lungo il perimetro del Triangolo Sacro verranno riportate quelle scritte. Il diffusore del motto sembra che sia stato Luis Claude de Saint-Martin che lo “esportò” dalle Officine Mariniste del XVIII secolo, prima che la Repubblica nel 1792 lo adottasse. L’origine della divisa fu dunque nelle Officine Mariniste (non libero muratorie) delle quali de Saint-Martin fu affiliato influente.

L'inno europeo

La melodia scelta per simboleggiare l'UE è tratta dalla Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, composta nel 1823.
In uno scritto di Alberto Basso, “L'INVENZIONE DELLA GIOIA. MUSICA E MASSONERIA NELL'ETÀ DEI LUMI” , pubblicato sul sito di una delle più importanti obbedienze italiane, il Grande Oriente, si puntualizza che  “Dal rapporto tra musica e massoneria sono nate alcune fra le più grandi pagine della storia musicale: la più emblematica (insieme col mozartiano Flauto magico) è il Finale della Nona Sinfonia che Beethoven volle realizzare prendendo a prestito i versi schilleriani dell'Ode alla Gioia, ai quali più volte in precedenza i musicisti appartenenti all'Ordine Massonico o ad esso vicini avevano rivolto la propria attenzione”.
Sarà proprio la parte finale della nona Sinfonia che diventerà l'inno della UE.

Festa dell'Europa

Gli ideali all'origine dell'Unione europea sono stati enunciati per la prima volta il 9 maggio 1950 dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman. Ecco perché questa data è stata scelta per celebrare la Festa dell'Europa.
Il 9 maggio è una data importante nel processo che condurrà alla Rivoluzione Francese. Il 9 maggio del 1789, invece di affrontare la questione finanziaria come richiesto da Luigi XVI, i tre stati iniziarono a discutere sull'organizzazione della legislatura. Tale atto venne definito come rivoluzionario e sarà determinante per la realizzazione della Rivoluzione Francese come determinante è stato il ruolo della massoneria, cosa mai nascosta, nella detta Rivoluzione.

Il motto dell'UE

"Unita nella diversità" è il motto dell'Unione europea.
Esso sta ad indicare come, attraverso l'UE, gli europei siano riusciti ad operare insieme a favore della pace e della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente.
La massoneria, è sempre stato un luogo di accettazione delle diversità e la fratellanza rappresenta il principio dell'unità nella diversità, dunque unita nella diversità è un chiaro principio di ispirazione massonica.



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