L'Egitto continua a non essere dichiarato Paese insicuro ma Giulio non è finito nell'oblio

 Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che   " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...

Otto mesi per...


 Otto mesi.
 244 giorni  per:
a)  Mutare l'essere umano in automa servile al padrone; (promozione e valorizzazione del capitale umano)

b) distruggere il diritto del lavoro; ( efficientamento del mercato del lavoro)

c) distruggere i beni comuni ed i servizi pubblici; (apertura dei mercati in chiave concorrenziale)


d)  tutelare i padroni; (sostegno all’imprenditorialità e all’innovazione)


e)  de-responsabilizzare il capitale; (semplificazione normativa e amministrativa)


f)  privatizzare la pubblica amministrazione;( modernizzazione della pubblica amministrazione)


g)  giustiziare la giustizia; (efficientamento e snellimento dell’amministrazione della giustizia)


h)  devastare l'ambiente; (accelerazione della realizzazione delle infrastrutture ed edilizia)


i) 
de-costituzionalizzare l'Italia; (riforma dell’architettura costituzionale dello Stato)

Otto mesi per golpizzare il sistema sociale italiano,
otto mesi di  triste degrado disumano,
colpo di Stato del Capitale 
per onorar il ceto padronale;
ma un solo minuto per infiammare strade e città
con il grido della rivolta
e l'urlo della dignità umana,
ora travolta
da tal fiume di melma impetuosa
violenta e tempestosa,
invaderà il Palazzo del Potere
non per soprassedere la libertà,
ma per sventolare la rabbia di tal ingiustizia sociale
sulla vetta di quel Colle 
or protetto dal sistema vigente,
presto represso dal potere deprimente,
ma in tal momento di crisi epocale,
tra sorrisi amari 
avari e derisi
non offriremo la nostra testa
alla spada di tal mostro tenebroso
che la speranza di ribellione or calpesta.
Parlan di lettera dei sogni,
parlan di lettera coraggiosa,
ahimè profondamente oltraggiosa di ogni umana dignità,
ma in tal sorte e laica verità,
sarà solo la chiave per esorcizzare
questa diabolica società.
Otto mesi per disumanizzare il non più bel Paese,
un solo minuto per mandarvi tutti,
con vivo sentimento,
lungi da ogni pentimento,
a quel paese.

Marco Barone

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