Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Futti e futtetenne

Terra di Bananonia.
Tutti in attesa di uno tsunami che non arriverà mai.
Navi ancorate nel porto della rassegnazione.
Passi persi per le vie della goduria.
Uomini e donne senza più identità.
Società autoritaria.
Il potere massimo è espresso dalla politica del fottimento cerebrale.
Tutti fottono e nessuno si vuol fare fottere.

Anche oggi problemi?
Ma no caro mio, cosa vuoi che sia, lo sai che più mi criticano, più mi attaccano più divento forte.
Si, questo è evidente, ma non ti sembra che stiamo andando oltre?
Caro mio, provoco, provoco per creare confusione, allarmismi, provoco a tutto campo, faccio tante leggi, e loro reagiscono come povere vittime. 
E poi?
Vedi reazioni concrete? Parole, parole, ed ancora parole. Son dei grandi parolieri...ma sai meglio di me che loro ci sono dentro fino al collo.
Quante leggi hai fatto in questo tempo?
Ho perso il conto.
Ricordi quel tipo Tacito?
Tacito?
E chi è?
Ah ignorante.
Beh d'altronde sei un mio prodotto quindi altro non puoi che essere ignorante.
Come sei cattivo con me capo.
Ma no dai vieni qui eccoti un lecca lecca.
Capo sei proprio buono tu.
Si, lo so.

Che disse quel Tacito?
Che in uno stato stravolto dalla corruzione, le leggi si moltiplicano.
Siamo tutti corrotti?
Io ho trovato le cose così e mi son come dire adeguato.


Ti ricordi la giornata dell'indignazione? 
Ho sudato quel giorno.
Anche io faceva caldo ma poi è finito tutto.
Come sempre?
Come sempre.
Perchè oltre non possono andare.
Noi siamo il potere loro sono succubi.
Loro chi?
Ma loro i sudditi di bananonia.
Oggi pensano tutti alle macchine, ai telefoni, alle televisioni, ad apparire.
L'essere?
Essere o non essere?
Ma dai ora anche filosofo sei diventato...
Ma che filosofo questa è la realtà.

Eh eh.
Ti ricordi quella sera?
Quale?
Ma dai la sera del...
Ah si...
Tutti amici. 
Musica, donne, droga, sesso, giochi, non mi sembra che i nostri amici fossero dispiaciuti...
Non dimenticherò la faccia di quello li che ora fa il giustiziere...
Ah ah anche lui già.
Ma come fai?
Ma è semplice!
Il lavoro è lento, metodico, calcolato. 
Uhm
Oggi lo vedi meglio di me che vivono tutte e tutti per apparire no?
Pensa una volta una era disposta a tutto, e lo sai che quando dico tutto intendo tutto, pur di apparire come pubblico.
Pubblico?
Si quelle marionette che partecipano ad alcune trasmissioni ed altro non devono fare che ascoltare, subire, applaudire.
Ah ah sei un maestro.
No no non esageriamo, ancora al grado di maestro non son arrivato.
Ma intendevo in altro senso.
Ogni senso ha in questa società una sola direzione.
Capisco.
Ascolta oggi ho lavorato, tanto, troppo.
Stanco?
Io?Stanco?
No no no...pensavo che stasera potremmo organizzare una festa...
Che si festeggia?
Ma al corpo di Bananonia.
Ma come sei materialista...
No, io mi diverto e loro anche.
E poi ...
Ma perchè .
Cosa?
Perchè ti rompono così tanto?
Invidia caro mio, tutta invidia.
E poi devono interpretare i loro ruoli. Se così non fosse allora capirebbero tutti che in Bananonia si è in presenza del mio regime.
Ruoli?
Ma si devono fare finta di fare opposizione. Ma poi come vedi non fanno nulla, non possono fare nulla perchè anche loro ci sono dentro e lo sanno bene.
Dentro cosa?
We ma dove vivi?
Ma dentro il sistema bananonia...
Uhm
E poi io sono giovanile parlo la lingua  delle nuove generazioni drogate dal grande monitor, tutte fottute dal punto vista cerebrale, racconto le barzellette, faccio ridere, e sono super potente da un punto di vista sessuale.
Io sono il loro mito.
Tu sei il mio gran capo.
Dai basta lodi mi fai arrossire, anzi no, basta con questi rossi, mi fai inverdire...

Arriva la polvere magica?
Pura, purissima, direttamente dai cugini...
Tutti cugini?
Boh si chiamano così, cugini.
Bon bon andiamo allora.
Allora stasera?

Futti e futtetenne.

Futtetenne, si è così, ma  fottere non mi dispiacerebbe.
Amico mio, si fotte, fottimento collettivo. Sono in bananonia tutti dei grandi fottitori.e fottono fottono si che fottono...
Dimmi una cosa ma perchè tutti questi ricordi oggi?
Sempre lui Tacito un giorno disse che  è delle donne piangere e degli uomini ricordare.


( p.s. se qualcuno o qualcuna si sente chiamato/a in causa, rilevato che Bananonia è figlia della mia indignazione ed immaginazione, vorrà semplicemente dire che la coda di paglia brucia, brucia...brucia...)

Marco Barone

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