Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

"Nel 2010 dieci nuovi Centri di espulsione"

Roma – 24 marzo 2010 - Entro quest’anno , il governo vuole aprile dieci nuovi centri di identificazione e espulsione. Lo ha confermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni incontrando i giornalisti a Brescia.

"Il nostro obiettivo e' di avere un Cie per ogni regione e di averne due nelle regioni particolarmente grandi come la Lombardia" ha spiegato Maroni. La lista dei siti sarebber già pronta, ma con le elezioni regionali e amministrative alle porte il ministro preferisce non entrare nei particolari.

"Stiamo già identificando i luoghi che potranno ospitare i Cie e dopo le elezioni -ha spiegato - parleremo con gli Enti locali coinvolti, con i Comuni e con le Provincia, perchè vogliamo che tutte le scelte siano condivise. Saranno luoghi lontani dai centri abitati e all'interno dei sedimi aeroportuali".

Maroni poi ha snocciolato l’usuale campionario di dati. "La nostra politica della sicurezza ha portato a una diminuzione di tutti i reati nel 2009 del 10% rispetto all'anno precedente e del 30% delle rapine in banca, nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Per il primo anno nel 2009 sono diminuiti i reati compiuti dagli extracomunitari, questo perchè sono diminuiti i flussi di entrata dei clandestini. A Lampedusa nel 2008 erano arrivate 37 mila persone mentre nel 2009 sono scese a 3.000 -ha osservato - con una diminuzione del 90%".

"L'obiettivo -ha proseguito il ministro- per il 2010 e' arrivare a zero. Nel Cie di Lampedusa c'e' solo una persona, la tengo li' per non doverlo chiudere, ma tutti i giorni mi chiede di essere trasferita. Accanto alla politica sull'arrivo dei clandestini c'e' quella che riguarda le espulsioni che sono aumentate e che devono aumentare ancora e per questo abbiamo intenzione di aumentare il numero dei Cie".
http://www.stranieriinitalia.it/attualita-nel_2010_dieci_nuovi_centri_di_espulsione_10659.html

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