Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Il magistrato non può allontanare da scuola i ragazzi border line


Nelle scuole la sicurezza degli allievi deve fare i conti con il diritto allo studio di tutti i ragazzi, anche quelli border line. Infatti, il magistrato non può allontanare dall’istituto, su sollecitazione del preside e degli insegnanti, un giovane pericoloso. Al più può avviare un processo per rintracciare eventuali responsabilità.

Lo hanno stabilito le Sezioni unite civili della Cassazione che, con la sentenza n. 18378 del 19 agosto 2009, hanno confermato, con una decisione durissima, la misura della censura disposta dal Csm nei confronti di una toga che aveva adottato un provvedimento di allontanamento di un giovane da scuola.

Debora Alberici cassazione net

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