La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Oil, il documentario di Massimiliano Mazzotta che denunciava la sicurezza sul lavoro alle raffinerie Saras


Oil, il documentario di Massimiliano Mazzotta che denunciava la sicurezza sul lavoro alle raffinerie Saras

I rischi per la salute dovuti alla presenza della raffineria Saras nell'area di Sarroch, vicino a Cagliari, erano stati denunciati in un film-documentario proiettato a gennaio scorso. In "Oil", del regista Massimiliano Mazzotta, presentato anche a Cagliari, non solo un ricercatore metteva in relazione decessi per tumore registrati nell'area con l'attivita' dello stabilimento della famiglia Moratti, ma si denunciavano anche rischi connessi al ricorso a ditte esterne. "Vanno al ribasso", raccontava un operaio, "la manodopera costa meno, turni massacranti e la sicurezza... ciao".

La Saras, che ha sempre assicurato di rispettare al massimo le norme di sicurezza nello stabilimento, presento' ricorso per chiedere il sequestro del film al fine di verificare se danneggiasse l'immagine della raffineria. Claudia Zuncheddu, medico e consigliere regionale interpellato nel video, parlo' di censura. A fine mese e' fissata l'udienza in tribunale a Cagliari, davanti al giudice civile, sul ricorso per il sequestro.
da affari italiani .it del 27 maggio

per vedere il video: http://www.affaritaliani.it/coffee/video/oil_documentario_massimiliano_mazzotta270509.html

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