La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Imprese virtuose, una proposta di legge per tagliare del 30% il premio INAIL

Una riduzione pari al 30% del premio INAIL per tutte le imprese che per almeno due anni non abbiano registrato tra i propri addetti infortuni, attribuibili a colpa o dolo del datore di lavoro, che abbiano causato morte, lesioni gravi o invalidità permanente. Questo l"obiettivo della proposta di legge presentata alla fine dello scorso anno in Parlamento dalla deputata Catia Polidori (Pdl) e illustrata ieri a Roma nel corso della tavola rotonda "Morti bianche e sicurezza sul lavoro: una proposta per responsabilizzare e incentivare", a cui ha preso parte anche il presidente della Camera Gianfranco Fini. "La battaglia contro le morti bianche è una battaglia di civiltà che tutti, istituzioni, forze politiche e forze sociali si devono impegnare a combattere e a vincere con determinazione senza abbassare la necessaria tensione morale", ha affermato la terza carica dello Stato aprendo i lavori.


Alla tavola rotonda è intervenuto anche il direttore generale dell'Inail, Alberto Cicinelli, che ha illustrato l'impegno dell'Istituto per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro a favore delle imprese responsabili: "L'INAIL prevede già un bonus malus: dopo il primo biennio di attività le imprese virtuose con andamento infortunistico inferiore alla media nazionale possono usufruire della riduzione del tasso di tariffa". Inoltre le imprese che effettuano interventi per migliorare le condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta agli standard previsti dalle norme, possono usufruire anche di ulteriori riduzioni del tasso di tariffa pari al 5% per quelle che contano oltre 500 dipendenti e al 10% per tutte le altre. L'INAIL, infine, ha in corso una sperimentazione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese che adottano programmi di adeguamento alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. A questo fine sono stati stanziati 232 milioni di euro, e a partire dal 2002 sono state 8.323 le imprese che hanno fruito dei finanziamenti agevolati, per un totale di oltre 678 milioni di euro spesi per la sicurezza e 133mila lavoratori interessati.

fonte inail

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