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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Lutto al braccio per il diritto di sciopero

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Come è ben noto il governo reazionario Berlusconiano supportato dai poteri forti di questa società il cui colore politico marchiato di opportunismo varia a secondo di dove soffia il vento, si appresta ad annientare anche il diritto di sciopero. Occorre agire subito , occorre attuare forme di protesta anche simboliche, ma iniziare insieme a quelle forze sociali che si battono per la salvaguardia di tale diritto a convergere per difendere uno di quei pochi diritti sancito dall'articolo 40 della Cost. che ancora oggi è a nostra disposizione. E' vero che per come regolamentato oggi è poco efficace ed incisivo ma se passera il provvedimento del Ministero del Lavoro vuol dire che siamo proprio alla frutta marcia. Bologna che in tema di resistenza e diritti sociali per decenni è stata una vera e propria avanguardia non può e non deve stare ad osservare questo ulteriore svilimento o meglio annientamento del diritto fondamentale per le lotte dei lavoratori. Occorre proporre una iniziat

Il tar non è competente in tema di prescrizione in ambito di violazione di rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro

Il T.A.R. osserva che il provvedimento di prescrizione ex D.Lgs. 758/94 non è impugnabile innanzi allo stesso poiché non è un provvedimento amministrativo ma penale. Il suo annullamento potrebbe essere inutile o addirittura dannoso. Si rammenta, brevemente, che, in caso di inosservanza a queste disposizioni di legge, è previsto dal D. Lgs. n. 758/94 che l’organo di vigilanza contesti agli inadempienti la contravvenzione, da intendersi tale ai sensi dell’art. 19 dello stesso D. Lgs. una violazione che prevede la penalità dell’arresto o dell’ammenda, ed adotti un provvedimento di prescrizione finalizzato a far rimuovere le infrazioni ed a far eliminare le situazioni di pericolo, assegnando un termine per l’adempimento che può essere oggetto di proroga. Contestualmente essendo comunque la violazione un reato, la notizia deve essere comunicata all’autorità giudiziaria competente (Procura della Repubblica). Quindi, una volta constatata la ottemperanza, il contravventore viene ammesso al pag

Il Consiglio dei Ministri di oggi a sorpresa vara dei provvedimenti in tema di scuola inerenti la Riforma Gelmini

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Consiglio dei ministri n.39 del 27/02/2009 provvedimenti : due regolamenti, sui quali sono stati acquisiti i pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato, per la riorganizzazione e la razionalizzazione, rispettivamente, della rete scolastica e dell’utilizzo delle risorse umane, nonchè della scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione. Quanto al primo regolamento, entrano in vigore le norme che introducono la figura del maestro unico – prevalente nella scuola primaria e i modelli di orario su 24, 27 e 30 ore. Restano confermati gli attuali modelli per gli anni successivi alle prime classi con la riduzione delle compresenze, garantendo, comunque, l’assistenza alle mense. E’ confermato il tempo pieno secondo il modello delle 40 ore settimanali con 2 docenti per classe. Per la scuola secondaria di primo grado restano confermate le 30 ore settimanali di cui una dedicata allo studio della Cittadinanza e della Costituzione. Confermato il tempo prolungato anche alle sc

Disegno di legge per la regolamentazione e prevenzione dei conflitti collettivi di lavoro con riferimento alla libera circolazione delle persone

Ecco il testo del Disegno di legge sulla fine del diritto di sciopero Articolo 1 (Revisione della legge 146/1990 e successive modifiche in settori o attività che incidano sul diritto alla mobilità e alla libertà di circolazione) 1. Al fine di favorire il funzionamento di un libero e responsabile sistema di buone relazioni industriali, il Governo è delegato a emanare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge e sentite le parti sociali, uno o più decreti legislativi diretti a realizzare un migliore e più effettivo contemperamento tra esercizio del diritto di sciopero e il diritto alla mobilità e alla libera circolazione delle persone. 2. La delega di cui al comma 1 deve uniformarsi ai seguenti principi e criteri direttivi da valere altresì come principi ispiratori per gli accordi e codici di autoregolamentazione ovvero nelle regolamentazioni provvisorie sui servizi minimi da garantire in caso di sciopero nei settori o nelle attività che incidano sul diritto alla

Nel 2008 effettuati 856 scioperi, il 17% in più rispetto al 2007

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Tratto dal Sole 24 ore Mentre il Governo prepara una stretta sugli scioperi nei trasporti pubblici - in Consiglio dei ministri domani con il testo targato Sacconi, anticipato dal Sole 24 ore del 25 febbraio - il presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, Antonio Martone, ha presentato alla Camera la relazione sull'attività svolta. Relazione trasmessa in diretta sul sito del Sole 24 Ore. La metà degli 856 scioperi nei trasporti. Nel 2008 sono stati effettuati 856 scioperi tra nazionali e locali, il 17% in più rispetto al 2007, oltre la metà dei quali nei trasporti. La commissione di Garanzia sugli scioperi nella sua relazione annuale segnalache sono stati 201 gli stop di rilevanza nazionale, 77 dei quali nei quali nei trasporti. In totale alla Commissione sono pervenute nel biennio 2007-2008 oltre 4mila proclamazioni di sciopero. Martone, inadeguata la normativa vigente. Ed è stata la vicenda della vecchi

Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia"

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23 febbraio 2009 la Legge 20 febbraio 2009, n. 10 che prevede "Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia" Tale legge introduce il c.d. sbarramento del 4% per accedere al Parlamento Europeo ovvero potranno accedere alla ripartizione dei seggi del Parlamento Europeo le liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi.

Vittime del lavoro, è possibile richiedere i fondi anche tramite i patronati fondo infortuni

25 febbraio 2009 Inail. Le domande vanno presentate entro 40 giorni dalla data del decesso del familiare. I benefici economici sono previsti anche per gli incidenti domestici ROMA - I fondi previsti per i familiari di lavoratori deceduti sul lavoro possono essere accessibili anche presentando l'apposita domanda agli enti di patrocinio. Il sostegno può variare dai 1.500 ai 2.500 euro ed è riservato agli eredi superstiti - coniuge e figli e, in loro mancanza, genitori, fratelli e sorelle - di lavoratori scomparsi a seguito di un infortunio professionale. Per usufruire delle prestazioni - previste dalla Finanziaria 2007 e definite dal decreto ministeriale del 19 novembre 2008 - è necessario presentare la domanda presso l'INAIL (o presso l'Ipsema, per i marittimi) entro 40 giorni dalla data del decesso o mediante i patronati. Possono presentare domanda anche i famigliari dei lavoratori deceduti dal 1° gennaio 2007 al 2 febbraio 2009, ma entro e non oltre il termine del 13 marzo

Ammortizzatori sociali: 151 mln € per quelli in deroga

Ammortizzatori sociali: 151 mln € per quelli in deroga Finanziamento per la "transizione" in attesa che si concretizzi l'accordo Governo-Regioni (regioni.it) I lavoratori interessati agli ammortizzatori in deroga vedranno confermata la continuità delle prestazioni. Il sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, ha infatti firmato il decreto per l'assegnazione alle Regioni e alle Province autonome di 151 milioni di euro in attesa dell'attuazione dell'accordo tra il Governo e le Regioni stipulato il 12 febbraio. “Attraverso il provvedimento firmato il 19 febbraio – ha dichiarato il sottosegretario Viespoli - garantiamo ai lavoratori coinvolti in situazioni di crisi la continuità del sostegno al reddito e, dunque, una transizione protetta, in modo che possa procedere proficuamente il confronto con le Regioni e le Parti sociali per la definizione delle specifiche intese rivolte a dare attuazione all'accordo quadro Governo-Regioni stipulato nei giorni scors

Trasferimento del lavoratore

Deve considerarsi trasferimento e non trasferta l'atto con cui il datore di lavoro impone al lavoratore il cambiamento della sede di lavoro accompagnato da ulteriori disposizioni idonee ad escluderne il carattere di temporaneità. All'uopo giova anche osservare in diritto che il trasferimento, volto per sopperire allo scarso rendimento della lavoratrice, ben può integrare una giusta causa di trasferimento (rectius trasferimento per esigenze produttive); ed invero la "ratio" della norma di cui all'art. 2103 cc, pur riconoscendo la tutela a favore del dipendente, lascia al datore di lavoro, titolare del potere organizzativo il modo di rispondere al problema creatosi in azienda. La scelta operata dal datore di lavoro è sindacabile solo dal punto di vista della violazione del canone della ragionevolezza e della regola di non discriminazione. In particolare, non è consentito al giudice, non prevedendolo la legge e imperando l'art. 41 cost., di valutare la convenienz

La fine dei diritto di sciopero...e la fine della democrazia sindacale!

Sciopero "virtuale" (si proclama, ma si lavora ugualmente) per le categorie cosiddette "essenziali", possibilità di proclamare l'astensione dal lavoro nei trasporti pubblici solo per i sindacati che hanno oltre il 50% della rappresentatività nel settore. Sono due delle norme previste nella bozza di disegno di legge delega sulla regolamentazione dello sciopero nei trasporti che il consiglio dei ministri esaminerà nella prossima seduta. Lo rivela l'Adnkronos che spiega i contenuti del provvedimento. Contenuti che sembrano corrispondere alle indiscrezioni che già circolavano e che avevano messo in allarme i sindacati. Nel primo articolo il ddl delega il governo a "integrare e modificare, eventualmente anche abrogandola e sostituendola con una nuova disciplina" l'attuale legge sullo sciopero nel settore dei trasporti. Il governo vuole realizzare, con specifico riferimento al settore dei trasporti, "un migliore e più effettivo contemperamento t

Regolamentazione del diritto di sciopero Linee guida per la definizione del disegno di legge delega

Il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2008 ha esaminato le linee guida per la consultazione delle parti sociali su un disegno di legge-delega predisposto dal Ministro Sacconi che contiene i principi e criteri direttivi per la regolamentazione e prevenzione dei conflitti collettivi di lavoro e per garantire il buon funzionamento del sistema di relazioni industriali. La consultazione si svolgerà con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, comparativamente più rappresentative al fine di dare piena attuazione all'articolo 40 della Costituzione e con l'obiettivo di realizzare, in tutti i settori produttivi e con particolare riferimento ai servizi pubblici essenziali, un migliore e più effettivo contemperamento tra esercizio del diritto di sciopero e salvaguardia dei diritti della persona e della impresa costituzionalmente tutelati. Linee guida: A) Esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. I principi e criteri direttivi contemplano: *

Il Senato approva il ddl c.d. antifannulloni

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Oggi l'Aula del Senato ha approvato con 154 voti favorevoli, contrari 1, il disegno di legge recante “Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e alla Corte dei conti” (AS 847/B). Si tratta del primo disegno di legge approvato dal Parlamento, ad esclusione del lodo Alfano, dall’inizio della legislatura. Entra quindi in vigore una riforma di grande rilievo istituzionale. Per meglio comprenderne la portata, si propone di seguito un’analisi dei principali contenuti del testo. RAPPORTO TEMPORALE TRA LEGGE E CONTRATTO La Camera dei deputati ha introdotto l’articolo 1 con il quale viene regolato il rapporto di successione temporale tra legge e contratto collettivo, al fine di evitare che la presente riforma venga vanificata da un intervento contrattuale successivo.

No al licenziamento del lavoratore che sbaglia la emissione dello scontrino

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Non può essere licenziato il lavoratore che sbaglia più volte abbattere lo scontrino. Lo stabilisce la sezione lavoro della Corte di Cassazione (sentenza 4368/2009) che ha respinto il ricorso di un Supermercato della capitale confermando la decisione dei giudici di merito di reintegrare il dipendente nel posto di lavoro. Anche se aveva sbagliato per ben cinque volte e sempre in difetto battere lo scontrino di un cliente, il licenziamento, secondo Piazza Cavour, appare una misura eccessiva, fermo restando la sanzionabilità del comportamento. Secondo la Corte il fatto che il lavoratore abbia errato nel battere uno scontrino “non costituisce lesione del vincolo fiduciario a causa della mancanza di prova della malafede''. In sostanza pur potendosi ipotizzare una diversa sanzione disciplinare, non si può di certo giustificare il licenziamento. Del resto i giudici di merito avevano fatto notare che il lavoratore era stato trasferito dal panificio al reparto salumi e quanto accaduto p

no ai test sulla paternità senza il consenso del figlio

No ai test sulla paternità senza il consenso del figlio Se non è indispensabile in sede giudiziaria, non si può effettuare il test sulla paternità e maternità senza il consenso del figlio. Il principio è stato ribadito dall'Autorità per la privacy affrontando il caso di un genitore, il quale, nell'ambito di indagini avviate per verificare l'effettiva consanguineità, aveva effettuato un'analisi genetica ad insaputa del figlio. Su incarico del legale del genitore, un'agenzia di investigazioni aveva infatti raccolto due mozziconi di sigaretta gettati dal figlio maggiorenne. I campioni organici rilevati erano poi stati sottoposti, in segreto e senza informare l'interessato, a test per appurare la compatibilità genetica tra figlio e genitore. Venuto a conoscenza del fatto al momento della richiesta di disconoscimento di paternità presentata dal padre in tribunale, il figlio si era rivolto al Garante. La società d'investigazione e l'avvocato si erano difesi af

Approvato definitivamente il milleproroghe

Tratto dal sito dplmodena E' stato approvato, in via definitiva il giorno 24 febbraio u.s., ed è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto Legge n. 250/2007 (c.d. decreto "mille proroghe") che nel corso dei lavori parlamentari ha subìto diverse modifiche. Ritenendo di fare cosa utile, si segnalano le novità più importanti che riguardano il mondo del lavoro e la Pubblica Amministrazione (tra queste, ovviamente, quelle che ci interessano più da vicino). art. 5 Le graduatorie dei concorsi pubblici restano valide fino al 31 dicembre 2009. art. 6 Nei concorsi pubblici avviati entro il 30 giugno 2009, il 20% dei posti può essere riservato ai soggetti che posseggono i requisiti per la c.d “stabilizzazione”. art. 7-bis Entro il 31 luglio 2009 un DPCM, emanato al termine di un procedimento che vede coinvolti, a vario titolo, sia il Ministro della pubblica Amministrazione che quello dell’Economia che le OOSS, dovrà definire criteri e parametri per misurare i

Intesa tra Italia e Francia per il nucleare...

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Quattro centrali. La prima accesa nel 2020 e le altre tre a seguire. Ognuna con una potenza di 1600 megawatt, per un totale di 6400 Mw : vale a dire il 25 per cento dei consumi di energia nel nostro Paese. La rotta che riporta il nucleare in Italia è tracciata nei tre documenti che verranno siglati oggi durante il vertice italo-francese di Roma: l'accordo intergovernativo predisposto per le firme del premier Silvio Berlusconi e del presidente Nicolas Sarkozy, e i due memorandum of understanding che saranno sottoscritti da Enel e Edf. E' uno di questi ultimi, in particolare, a sancire la svolta energetica italiana, in attesa naturalmente dell'approvazione definitiva delle regole che dovranno fornire il contesto normativo al ritorno dell'atomo - ovvero il ddl del ministro dello Sviluppo Economico, Scajola, ormai a tre quarti del proprio iter parlamentare - nonché della scelta dei siti che ospiteranno gli impianti. Il documento, infatti, prevede la creazione di una joint-

Il Comune di Bologna avvia informativa per la iscrizione dei bambini alla scuola dell'infanzia

DAL 12 FEBBRAIO 2009 AL 28 FEBBRAIO 2009 gli Uffici Utenza Scolastica dei Quartieri invieranno ai genitori dei bambini residenti in età, le informazioni relative alle modalità di presentazione della domanda d'iscrizione unitamente alla modulistica . MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le famiglie hanno la possibilità di presentare le domande secondo due modalità: 1) presentazione cartacea della domanda d'iscrizione, redatta su modulo appositamente predisposto, da consegnarsi: a) per i residenti nel Comune di Bologna: presso la sede del quartiere di residenza anche se si intende richiedere l'iscrizione ad una scuola dell'infanzia di altro quartiere b) per i non residenti nel Comune di Bologna: presso la sede del quartiere dove è collocata la scuola individuata come prima preferenza. 2) iscrizione on line: è possibile presentare la domanda anche attraverso internet collegandosi al sito: http://scuola.comune.bologna.it/portaleSISM2 Nella domanda dovranno essere in

Italia fanalino di coda per procedure aperte

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La Commissione europea ha pubblicato il nuovo Internal Market Scoreboard, il quadro di valutazione che analizza lo stato di recepimento e applicazione delle direttive europee e monitora lo stato di integrazione economica. Lo Scoreboard (dati relativi all'anno 2008) colloca l'Italia al 20° posto , insieme a Belgio e Repubblica Ceca, con un deficit di trasposizione delle direttive comunitarie pari all'1,3% e 21 direttive ancora non recepite. Le infrazioni per cattiva applicazione delle regole del mercato interno vedono l'Italia fanalino di coda nell'UE con 112 procedure aperte , anche se dal confronto con il precedente Scoreboard il nostro Paese ha ottenuto la più alta riduzione delle procedure di infrazione (-24%). Oggi sono 112 le procedure attive (erano 134 un anno fa). Fonte: Dipartimento politiche comunitarie

Rapporto tra sonno e lavoro

Il sito puntosicuro.it pubblica un contributo tratto dal Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia consistente in una raccolta di interventi sul tema del lavoro e del sonno: le patologie, i turni di lavoro, il lavoro notturno, le cure, l’igiene del sonno. Per leggere il documento in formato pdf collegarsi al seguente link http://www.puntosicuro.it/_modules/download/download/090224_Gimle_Aspetti_fisiopatologia_sonno_rilevanza_occupazionale.pdf

Parte piano straordinario di 200.000 accertamenti di verifica (sanitaria e reddituale) nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità

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L’articolo 80 della legge n.133 del 6 agosto 2008 di conversione, con modificazioni, del DL 112/2008, prevede l’attuazione, dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009, da parte dell’Istituto, di un piano straordinario di 200.000 accertamenti di verifica (sanitaria e reddituale) nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, cecità civile e sordità civile. Tale campione di verifiche riguarda soggetti di età compresa tra i 18 ed i 78 anni, tratti dal casellario delle pensioni INPS al 4 novembre 2008, escludendo, in questa fase, i minori . Sono stati inoltre esclusi i soggetti titolari di prestazioni sospese, gli invalidi inviati o da inviare a visita sanitaria di revisione rispettivamente dopo l’1.7.2007 o entro il 30.6.2010 ed i residenti nelle Province autonome di Trento, Bolzano e Aosta, in base all’espressa previsione dell’art.6, secondo comma, del Decreto. I controlli non riguardano le prestazioni assistenziali sostitutive riconosciute agli invalidi civili e ai