La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Da Napoli a Venezia Mestre, quella via dedicata a ...Ronchi dei Legionari, ma alcuni Comuni citano solo Ronchi


Esistono alcuni comuni italiani che hanno dedicato una via a Ronchi dei Legionari. Come Napoli, capitale dei Borboni, una via che si trova in un quartiere con strade dedicate al Carnaro, alla Dalmazia, in zona periferica in un rione popolare, non lontana dalla stazione Campi Flegrei, stesso discorso per la via Ronchi dei Legionari di Venezia Mestre, non lontana dalla stazione ed in un quartiere con vie dedicate tanto a zone del Friuli, quanto a zone istriane. Le altre realtà sono Caldogno, in provincia di Vicenza, Tromello, provincia di Pavia, e Maniago, Pordenone. Ma ci sono dei Comuni che invece hanno dedicato una via solo a Ronchi, senza quel dei Legionari. Una via Ronchi, esiste ad esempio ad Udine, in pieno centro, a Milano, una parallela di via Monte Nevoso, accanto alla fermata metro di piazzale Udine, a Catania, vicino via Tagliamento, non lontano da Corso Italia, a San Giovanni del Natisone, in estrema periferia, a Lentini, in Sicilia, a Prepotto e diversi altri comuni sparsi da Nord a Sud. Si tratta di vie dedicate al Comune di Ronchi, visto che si trovano in zone affiancate da vie dedicate a Trieste e similari con chiari riferimenti all'area del Friuli-Venezia Giulia o richiami irredentistici. Vien chiamata solo con Ronchi e non dei Legionari, perchè il riferimento è alla marcia di Ronchi, come venne definito l'atto militare con cui si occupò Fiume da parte di D'Annunzio.

 


In Italia esistono migliaia di Comuni, 7904, e non tutti chiaramente hanno il merito storico o politico di vedersi riconosciuta una via. Difficilmente le vie dedicate a Ronchi dei Legionari o Ronchi son state intitolate per omaggiare la storia della Resistenza locale, che ha avuto dei primati notevoli, ma relegata pressoché a storia locale, nonostante l'imponenza di quanto accaduto in quel 10 settembre del 1943 quando un migliaio di partigiani si ritrovarono a Selz per andare ad arrestare l'avanzata nazista a Gorizia con una battaglia di due settimane, la battaglia di Gorizia, che vide il sacrificio di un centinaio di partigiani. Ronchi, a livello nazionale, non è nota per questa storia, ma per l'avventura eversiva e militare di D'Annunzio. Otto ore di permanenza, trascorse quasi tutte dormendo, in quel 12 settembre del 1919, per andare ad occupare Fiume, valsero l'imposizione da parte del fascismo della denominazione "dei Legionari" mutando il nome da Ronchi di Monfalcone, a Ronchi dei Legionari, di cui ci si appresta a raggiungere il centenario nel 2023 per la proposta deliberata dal Comune, e nel 2025 per il riconoscimento ufficiale. 

mb

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