La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Il Sindaco di Parigi propone la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky e denuncia il regime di Al Sisi che ringrazia e va avanti





Più si urla, e più il regime si chiude a riccio. L'Egitto di Al Sisi ha circa 60 mila detenuti in qualità di oppositori o così considerati dal regime, reputati come una minaccia per la sicurezza nazionale. Patrick Zaky continua a rimanere in galera, in regime di detenzione cautelare e forse sarebbe il caso di valutare un radicale cambio di strategia comunicativa e mediatica visto che ad oggi si sta ottenendo l'effetto contrario. Intanto, mentre Al Sisi viene ricevuto con tutti gli onori in Francia, il sindaco di Parigi propone la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, ad Abdel Fattah, blogger e figura emblematica della rivoluzione del 2011, Esra Abdel Fattah simbolo della resistenza femminile ed a Sofia Magdy, giornalista. 
 
 

Il tutto viene reso noto da Bahey eldin Hassan nel suo profilo Twitter ufficiale diffondendo il comunicato del Comune di Parigi, dove si evidenzia che si è deciso di ricevere Al Sisi, rispettando i protocolli, ma con lo scopo di denunciare le violazioni dei diritti umani compiute in quel regime. Sarà. Visto che Al Sisi se ne sbatte di tutte queste parole, in un vecchio continente fatto di parolai, e alla fine quello che incassa, sorridendo, sono affari, vendita di armi, e collaborazioni militari, cioè quello che voleva.  In Europa ancora non si è capito come ci si deve comportare con questa dittatura. Va isolata. Va considerato Al Sisi al pari di un  Mussolini di turno, ma così non è, continuando a sbagliare, alla grande.

mb

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot