Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il r...
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Oltre 75 mila firme per richiamare l'ambasciatore italiano dall'Egitto. Un fatto senza precedenti. Non ci sono più alibi
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A volte ci si chiede se veramente dalle parte di Roma qualcuno credesse possibile una collaborazione egiziana sull'omicidio di stato di Giulio. Vien da chiedersi se veramente credono alle illusioni made in Egypt oppure semplicemente fanno finta. Non saprei tra le due quale sarebbe la peggiore delle ipotesi. Ora, però, di alibi non ve ne sono più. L'Egitto scrive nel proprio sito istituzionale governativo che l'Italia appoggia il sistema di potere nato dal 30 giugno. Quella fantomatica rivolta che porterà al colpo di stato del luglio 2013 e alla caduta di Morsi. Ricordiamolo, unico presidente democraticamente eletto nella storia egiziana. Gli affari, il business, con l'Egitto di Al Sisi sono incrementati in modo pazzesco da quando il generale ha preso il potere. Così come è cresciuta in modo potente la fuga degli egiziani all'estero per richiedere asilo politico. Egitto supportato dall'America di Trump. E' forse lì che bisognerà iniziare a spostare il mirino delle attenzioni, con la futura presidenza americana, che si auspica non sia più quella reazionaria di Trump, che possa magari fare le giuste pressioni verso la dittatura egiziana. Perchè l'Europa è totalmente inesistente, ha perso ogni credibilità e l'Italia non ha fatto tutto quello che doveva fare per la verità per Giulio. E da soli non riusciremo ad ottenere nulla dall'Egitto. Serve realizzare un sistema di pressioni internazionale. E noi dobbiamo essere il primo Paese a dare il giusto esempio. Mantenere l'ambasciatore in Egitto non è servito alla verità per Giulio, ma semplicemente a legittimare politicamente i rapporti con la dittatura egiziana. Gli affari tanto possono continuare anche senza la presenza dell'ambasciatore, ciò è successo durante il primo richiamo. Ma è innegabile dirlo che dal punto di vista politico non sarà più la stessa cosa. La magistratura egiziana ha perso la sua indipendenza. Risponde direttamente alla presidenza egiziana. In questo Egitto non ci sono le condizioni oggi di alcuna normalizzazione dei rapporti. Il richiamo dell'ambasciatore è l'unica cosa da fare. Non ci sono più scuse. Oltre 75 mila sono le firme dei cittadini per chiederne il richiamo. C'è stato un boom di firme dopo l'ennesima presa in giro del primo luglio. Si arriverà probabilmente a quota 100 mila firme. Forse anche oltre. Tutto ciò è un fatto senza precedenti. E non si può far finta di nulla.
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Prima del famigerato esodo, Cherso, come Lussino e come tanti altri posti del Quarnero, dell'Istria croata oltre che slovena, della Dalmazia, la presenza degli italiani autoctoni era importante, in alcuni casi si arrivava ad avere la maggioranza assoluta, poi, quello che è stato, è stato, i diritti però del bilinguismo, finalizzati a tutelare tanto l'italiano, quanto le radici e l'identità storica e culturale di questi luoghi, in un certo senso anche se con fatica sono sopravvissuti e difesi con battaglie quasi quotidiane da decenni da parte degli abitanti della minoranza del luogo. Però a volte capita di dover fare i conti con la legge dell'assurdo. Come a Cherso. Dove se da un lato emerge la sede della comunità italiana, con tanto di tricolore, dall'altro, il bilinguismo è praticamente inesistente. Anzi, ridicolizzato. Ci sono cartelli in inglese, sloveno e tedesco e non in italiano, altri, pochissimi, una manciata, in italiano, solo messi forse come accontentin...
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