Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...
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Quando una città intera si stringe intorno ad una persona. Il caso D'Agostino deve far riflettere
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Poche volte nella storia di Trieste e della nostra regione è accaduto quello che sta accadendo in queste ore. Mi riferisco alla solidarietà verso Zeno D'Agostino. Non si vuole qui entrare nel merito della questione della macchina della giustizia. L'Italia è il Paese dell'Azzeccagarbugli mica a caso. La decadenza sancita dall'ANAC per presunta incompatibilità ha scosso una città intera verso una persona che in cinque anni ha risollevato, a detta di tanti, in modo impressionante le sorti del porto di Trieste. Trieste è una città portuale, è la sua identità quella portuale, è la sua storia. Un porto ora dormiente, ora vivace. Posizione strategica, che fa gola a diverse bocche da sfamare ma anche che rischia di essere soffocato dall'ingordigia della rivalità politica, di chi bada al proprio orticello, e non al bene comune, cioè al bene di Trieste.
La reazione nel senso di risposta che c'è stata verso D'Agostino è semplicemente impressionante. Dai lavoratori scesi in strada a manifestare, alla solidarietà di tutti i sindacati, a quella praticamente di tutte le forze politiche, passando da petizioni di solidarietà.
Forse solo il Presidente della Repubblica è riuscito ad unire così tante anime diverse e contrapposte. Non conosco D'Agostino di persona, ma i numeri del porto di Trieste parlano di una realtà in crescita in modo rilevante. Certo, non si è ai livelli di quando Trieste giunse ad essere il 7° porto del mondo ed il 2° porto del Mediterraneo dopo Marsiglia, per movimentazione di merci. Ma si è confermato in vetta in Italia Trieste è il primo porto in Italia, lo scalo conferma il primato nazionale grazie anche al raddoppio della merce trasportata via ferrovia. Ma la strada tracciata pare essere quella giusta per far ritornare Trieste lì dove merita. Mentre in città c'è chi sogna o fantastica su cosa si potrebbe o non si potrebbe fare, si perde nel dilemma amletico triestino del se pol o no se pol, c'è chi ha fatto qualcosa di importante per la città. Si teme un ritorno al passato non rimpianto certamente da chi vuole il bene della città, questo lo si è ben capito.
Il caso D'Agostino, perchè di questo trattasi, deve comunque far riflettere su quanto stia accadendo e sulla solidarietà trasversale che si è manifestata nei confronti di una persona alla guida del vero timone della città.
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Trieste, Triest, o Trst, Udine, Udin, Weiden o Viden. Due città distanti poco meno di 100 km. Con una cultura profonda, una storia complessa, che ancora oggi divide. Due città capoluogo di due regioni differenti, con identità differenti, il Friuli, Udine, la Venezia Giulia, Trieste per fondersi e confondersi con una mescolanza spesso mal digerita nell'unità del Friuli Venezia Giulia senza più alcun trattino divisore passando dal cuscinetto della Bisiacaria. Nonostante nel complesso si sia in una regione poco più piccola della sola provincia di Bari per popolazione. La sua area è pari a 7.924 km² cioè di poco superiore alla provincia di Sassari o Torino o Cosenza o Bolzano ad esempio. Ma con o senza trattino la divisione e la rivalità tra queste due città esiste, persiste e resiste. Dai dileggi, ai giochi, dallo sport, dal basket al calcio, a tutto ciò che può portare alla rivalità. Due bellezze contrapposte se non opposte, dalla bora di Trieste all'eleganza di Udine, ...
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