Anche se per abitudine diciamo provincia di Gorizia, Trieste, Udine o Pordenone, queste, in verità, non esistono più in FVG dal 2014. Unica regione ad aver abrogato le province in Italia. Per dare spazio alle UTI, Unioni Territoriali Intercomunali. Mai capite dai cittadini, mai decollate, un fallimento clamoroso, anche se prevedibile, con la frammentazione del territorio regionale in 18 UTI dai nomi spesso contestati, o acronimi che riportavano in mente robe da film, come la CIA, l'UTI del monfalconese, Carso, Isonzo, Adriatico, l'acronimo era, appunto, CIA. Ora, anziché dire di che provincia sei, o UTI sei, si dirà, di che EDR sei? Sì. EDR.
Le Unioni sono sciolte di diritto a decorrere dall’1 ottobre 2020. Alle Unioni che esercitano le funzioni di cui all’allegato C della legge regionale 26/2014 e quelle di cui all’articolo 4 della legge regionale 9 dicembre 2016, n. 20 (Soppressione delle Province del Friuli Venezia Giulia e modifiche alle leggi regionali 11/1988, 18/2005, 7/2008, 9/2009, 5/2012, 26/2014, 13/2015, 18/2015 e 10/2016) vedono trasferite in capo alla Regione le proprie funzioni,unitamente alle connesse risorse umane e finanziarie e ai relativi rapporti giuridici attivi e passivi. E per l’esercizio delle funzioni trasferite alla Regione sono istituiti i seguenti Enti di decentramento regionale (EDR)
l'articolo 30 della legge, 29 novembre 2019, n. 21.
Ci saranno gli EDR di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia.
Gli EDR sono enti funzionali della Regione con personalità giuridica di diritto pubblico, dotati di autonomia gestionale, patrimoniale, organizzativa e contabile, sottoposti alla vigilanza e al controllo della Regione.
Da sottolineare che in ciascun ambito territoriale di competenza degli EDR sono istituite le Conferenze territoriali per l’edilizia scolastica, con funzioni consultive e di indirizzo in materia di interventi per l’edilizia scolastica di secondo grado. Le Conferenze hanno sede presso i rispettivi EDR, i quali assicurano l’attività di supporto amministrativo. Fanno parte di ciascuna Conferenza i sindaci dei Comuni ove hanno sede gli istituti scolastici superiori, l’Assessore regionale competente in materia di istruzione, o suo delegato, con funzioni di Presidente, l’Assessore regionale competente in materia di infrastrutture, o suo delegato, e il Direttore generale dell’EDR. Partecipano alle sedute della rispettiva Conferenza, senza diritto di voto, i Sindaci degli altri Comuni dei rispettivi ambiti territoriali.
Quello che in tanti si chiedono è, ma non si faceva prima a questo punto a ritornare alle vecchie province? Con poteri e funzioni riviste rispetto al passato? Anche se l'ideale, a parer mio, sarebbe stato provvedere a costituire la
provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol
mb
Ciao, io lavoro per l'UTI, una delle 4 e non dico quale. Rispondo alla tua domanda, no, non si può tornare alle vecchie provincie (magari, perché noi manutentori siamo proprio sfrattati) e ti spiego perché: le province sono state eliminate con una votazione del parlamento, se la regione avesse proposto il ritorno, essendo il governo contrario alla lega avrebbe sicuramente bocciato il ritorno della provincia. Quindi la regione ha creato un EDR che inizialmente ingloba edilizia scolastica e poi successivamente si aggiungerà la viabilità e le vecchie funzioni. questo per ridare ma mano il via alla vecchia macchina provinciale, poi in futuro basterà cambiare il nome di EDR a Provincia sempre con votazione da parte del governo e se favorevoli basta solo cambiare il nome.
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